• Abbonati
L'iniziativa

Curno, già 500 firme alla petizione contro i passaggi a livello con tempi più lunghi

Una cittadina l'ha lanciata su change.org: Rfi vorrebbe portare da 60 secondi a 6-7 minuti il tempo di abbassamento delle sbarre.

Prima la diffida del sindaco Luisa Gamba, ora una petizione che in due giorni ha già raggiunto le 500 firme.

La proposta di Rfi di allungare a 6-7 minuti la durata dei passaggi a livello, rispetto agli attuali sessanta secondi, non piace a nessuno a Curno.

A cambiare sarebbero quelli alle Crocette, su via Roma, e nella zona del centro commerciale Le Zebre su via Fermi, lungo la linea ferroviaria Carnate-Bergamo: entrambi sono a semibarriere e verrebbero trasformati in passaggi a livello a barriere complete sino alla realizzazione di soluzioni viabilistiche alternative.

La questione è già stata oggetto di un acceso scambio di corrispondenza tra il Comune di Curno e Rfi ed è diventata dibattito in Regione Lombardia dove il consigliere bergamasco Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) aveva definito “un pasticcio” quanto progettato da Rete Ferroviaria Italiana che “non tiene conto del grave danno in termini di traffico in quelle zone. L’obiettivo dovrebbe essere quello di sostituire i passaggi a livello, non di aumentare l’attesa mettendo in ginocchio la viabilità locale”.

Al suo intervento aveva replicato l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi, spiegando come l’intervento di Rfi derivasse da una norma statale legata a nuovi standard di sicurezza.

Ora un ulteriore capitolo si aggiunge alla storia e a scendere in campo sono i cittadini: sulla nota piattaforma change.org giovedì 30 gennaio è comparsa una petizione per dire no all’allungamento dei tempi di attesa ai passaggi al livello di Curno (Per leggere e firmare clicca qui).

In nemmeno due giorni ha già quasi raggiunto l’obiettivo delle cinquecento firme che si era prefissa la prima firmataria, una cittadina: “Non tengono conto della sicurezza di pedoni, automobili e delle emergenze in caso di passaggio di ambulanze – spiega – Ci sono studenti che per arrivare alla fermata del bus devono obbligatoriamente attraversare il passaggio a livello. Voi credete avrebbero la pazienza di aspettare 7 minuti? Ma la loro sicurezza non sembra interessare”.

Poi il problema traffico: “Abbiamo un grande centro commerciale, ampliato negli ultimi mesi, che attira sicuramente più gente, il traffico è già presente nel nostro paese, se dovesse avvenire questa trasformazione sarebbe l’inferno, dato che da questi 2 passaggi a livello passano all’ora 5 treni. Significherebbe sbarre abbassate per 35 minuti all’ora. Mi rendo conto che la cosa può non interessare tutti, ma chiediamo di aiutarci a non far diventare un piccolo paese già paralizzato dal traffico, un inferno”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI