Quattro uscite e cinque entrate, le casse societarie rimpinzate di nuovo, due riscatti fondamentali e qualche giovane di prospettiva consegnato a Gasperini. È stato un mercato attento e oculato, “da Atalanta”, quello in cui la famiglia Percassi si è mossa in quest’ultimo mese.
Mercato che ha visto entrare Caldara, Czyborra, Bellanova, Sutalo e Tameze, per un totale di 37 milioni di euro che verranno spesi in caso di riscatto (i quattro sono in prestito con diritto), ai quali vanno aggiunti i riscatti di Zapata (12 milioni) e di Pasalic (15), che fanno salire l’investimento del club a 60 milioni di euro complessivi.
Grosse sono anche le cifre che riguardano gli incassi (quelli tutti sicuri, perché si tratta di prestiti con obbligo di riscatto): 44 milioni di euro per la cessione di Kulusevski alla Juventus, 18 per Barrow al Bologna, 10 per Ibanez alla Roma e 2 per Masiello al Genoa. Totale: 72 milioni di euro.
Oltre a questi sono usciti anche Arana e Kjaer, che erano a Bergamo in prestito.
Insomma, anche in questo gennaio, pur senza compiere affari altisonanti, l’Atalanta ha mosso tanti, tantissimi soldi.
Ora – per fortuna – tornerà a parlare solo il campo.
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