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Bergamo

Il fotografo Jean Piccotti racconta il lavoro manuale nel Duemila attraverso una mostra fotogallery

L'esposizione sarà allestita al nuovo spazio espositivo della struttura abitativa per la terza età Domitys di Bergamo da lunedì 3 a sabato 29 febbraio.

Il fotografo Jean Piccotti documenta il lavoro manuale nel terzo millennio attraverso una mostra. Sarà allestita al nuovo spazio espositivo della struttura abitativa per la terza età Domitys di Bergamo da lunedì 3 a sabato 29 febbraio.

Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 16 con ingresso libero, raccoglie alcuni scatti facenti parte del progetto “La chiave a stella”, dedicato ai cambiamenti della classe operaia e agli stereotipi con cui viene rappresentata e considerata nell’immaginario collettivo e soprattutto nell’iconografia fotografica.

L’autore evidenzia: “Viviamo in una società, occidentale, in cui il lavoro manuale sembra scomparso, siamo tutti impiegati, dirigenti, commerciali, con titoli inglesi altisonanti e incomprensibili ai più. La fotografia si è completamente dimenticata di questi soggetti. Il mio lavoro di fotografo mi ha portato spesso ad operare in grandi cantieri e incontrare queste persone. Ho quindi cominciato a cercare di rappresentare in maniera diversa questi luoghi cercando il bello ad ogni costo, la pulizia nella costruzione dell’immagine. Scattando foto che raccontassero quei siti non solo come luoghi di fatica ma anche di passione di tecnologia di amore. Questa mostra vuole essere l’inizio di un lungo percorso lavorativo di documentazione del lavoro manuale nel 3° millennio”.

Kean Piccotti è nato a Busto Arsizio il 2 gennaio 1962 da padre italiano e madre francese. Nel 1965 si è trasferito a Bergamo dove tutt’ora vivE. Verso l’età di sei anni, utilizzando di nascosto la prima Reflex di suo papà e da allora non ha più smesso di fotografare. A 18 anni si è diplomato geometra e ha cominciato a lavorare. Ha svolto diverse professioni, dal venditore di auto al direttore tecnico commerciale al direttore di una casa di riposo, fino a quando nel 2008 ha fondato lo studio Fotoberg trasformando la sua passione in un mestiere.

Si è rivolto sempre più al settore industriale e negli ultimi anni ha documentato la costruzione delle più importanti infrastrutture in Lombardia e tutta Italia. I suoi lavori sono stati pubblicati sulle principali testate giornalistiche nazionali e sulle riviste di settore.

Per avere ulteriori informazioni accedere al suo sito: www.fotoberg.it/portfolio_page

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