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In città

Nasce “Har Sinai”, comunità ebraica a Bergamo

I partecipanti provengono dalla città di Bergamo ma anche da tutta la provincia orobica e da città vicine come Brescia e Verona

A Bergamo è nata una “chavurà”, gruppo formata da alcuni cittadini ebrei, che si riuniscono regolarmente da circa due anni, facendo riferimento ai valori dell’ebraismo progressivo.

Il percorso è cominciato nella primavera 2018, quando una quindicina di persone ha iniziato a incontrarsi per celebrare le festività ebraiche e organizzare momenti di studio e confronto. Nella Bergamasca, infatti, risiedevano già alcuni ebrei ma, mancando un punto d’incontro locale, erano abbastanza scollegati l’uno dall’altro e, per prendere parte alle funzioni religiose, si spostavano saltuariamente a Milano.

Alle persone che frequentano con maggior assiduità questo nuovo gruppo, man mano se ne sono aggiunte altre, curiose e interessate ad approfondire la conoscenza del mondo ebraico, anche dal punto di vista culturale. Tra i frequentanti ci sono anche ebrei più o meno distanti, o laici, a cui fa semplicemente piacere avere un luogo comodamente raggiungibile, per attività socio-culturali e aggregative. I partecipanti provengono dalla città di Bergamo ma anche da tutta la provincia orobica e da città vicine come Brescia e Verona.

Nei primi tempi il gruppo si è riunito nelle abitazioni di privati cittadini, mentre al momento svolge le sue funzioni in una sala neutra messa a disposizione da una parrocchia del centro; col tempo conta di crescere e trovare una propria sede dove potersi articolare in maniera continuativa come realtà ebraica cittadina.

L’aggregazione bergamasca fa riferimento all’ebraismo progressivo italiano, nasce infatti come “costola” della sinagoga riformata progressiva “Lev Chadash” di Milano, dove si recano abitualmente diversi ebrei bergamaschi e bresciani. A livello nazionale, la FIEP, la Federazione Italiana per l’Ebraismo Progressivo comprende già le due comunità di Milano, Lev Chadash e Beth Shalom, oltre alla comunità Shir Chadash di Firenze, Beth Hillel di Roma, e all’ultima nata in ordina di tempo, la chavurà Or Ammim di Bologna, mentre, in futuro c’è il progetto di far nascere e sviluppare dei gruppi in altri capoluoghi.

Har Sinai, ovvero monte Sinai, prende il suo nome dal luogo dove avvenne il dono della Legge ed è una piccola ma vivace realtà che promuove l’ebraismo, lo studio e la pratica delle mitzvòt (precetti) in uno spirito di apertura, modernità e inclusività. Si sta dotando di uno statuto e sta intensificando le attività sia di culto che culturali, a Bergamo almeno una volta al mese: al venerdì sera presso un domicilio privato e al sabato mattina.

Har Sinai

Domenica 9 febbraio si festeggerà Tu b’Shvat, il “capodanno degli alberi”, una delle antiche feste di pellegrinaggio in questa occasione, secondo la tradizione, venivano portati al tempio di Gerusalemme i primi frutti della terra e dell’agricoltura. È anche chiamata “festa delle primizie” e, ai nostri giorni, viene celebrata con la preparazione di una cena rituale per benedire e gustare frutti e prodotti della terra.

L’ebraismo progressivo, attento ai temi della contemporaneità considera che si tratti di una giornata incentrata anche sul rapporto con l’ambiente all’insegna del rispetto, l’idea è di svolgere (meteo permettendo) una gita, una passeggiata sui colli bergamaschi, come momento per stare all’aria aperta e conoscere l’ambiente.

Per avere ulteriori informazioni inviare un’e-mail a segreteriaharsinai@gmail.com

Har Sinai
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