Lavoratori sottopagati, in nero e sottoposti a controlli vessatori. Questa la situazione riscontrata dal Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro in un autolavaggio in provincia di Bergamo. A sfruttare i lavoratori, di origine nigeriana e albanese, un imprenditore bergamasco, già condannato in passato per la stessa fattispecie.
I lavoratori nigeriani erano peraltro richiedenti asilo: per loro saranno applicate le tutele previste dal Testo Unico Immigrazione con la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno, se coopereranno nel procedimento penale.
I controlli si sono svolti il 29 gennaio e sono stati condotti dall’Ispettorato unitamente al Nucleo Carabinieri per la Tutela Forestale che hanno a loro volta denunciato l’imprenditore per lo sversamento di reflui non autorizzato.
L’intero fascicolo è ora stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Bergamo.
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