“Anche per le aziende agricole bergamasche colpite dalle violente trombe d’aria dello scorso agosto è stato riconosciuto lo stato di calamità. Il pressing esercitato da Regione Lombardia sul Governo finalmente ha sortito un effetto: meglio tardi che mai. Ora saranno avviate le procedure per il riconoscimento dei danni e i relativi risarcimenti”.
Lo annuncia il Consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia Giovanni Malanchini. “Il decreto coinvolge diversi Comuni della Bergamasca e riguarda gli eventi calamitosi che si sono verificati dal 2 al 12 agosto scorsi: Antegnate, Arcene, Arzago D’Adda, Bariano, Barbata, Calcio, Calvenzano, Canonica d’Adda, Caravaggio, Casirate d’Adda, Cividate al Piano, Cologno al Serio, Cortenuova, Covo, Dalmine, Fontanella, Fornovo San Giovanni, Ghisalba, Isso, Mapello, Martinengo, Misano Gera d’Adda, Morengo, Mozzanica, Pognano, Pumenengo, Romano di Lombardia, Seriate, Sotto il Monte, Spirano, Terno d’Isola, Treviglio, Urgnano”.
“Regione Lombardia – conclude Malanchini – ha investito decine di milioni di euro per opere contro il dissesto idrogeologico. Era ora che il Governo si svegliasse: anche un’amministrazione virtuosa come quella lombarda non avrebbe potuto far fronte agli ingenti danni che la Lombardia ha subito quest’estate”.
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