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Le pagelle di bgy

La Dea cala il “Settebello”, Ilicic è l’asso di ori

Vittoria netta e inequivocabile che rimette subito in carreggiata una squadra spettacolare che a volte si perde in un bicchier d'acqua.

Senza precedenti. All’Olimpico Grande Torino l’Atalanta annienta la squadra di Mazzarri con un punteggio che va oltre ogni logica. Dopo una gara opaca conclusasi con la sconfitta interna contro la Spal, contro un Toro falcidiato dalle assenze (Aina, Baselli e Rincon) la Dea parte forte con il fuoco negli occhi per riscattarsi.

I segnali son subito positivi e, dopo un brivido su una ripartenza avversaria disinnescata da Palomino, ha inizio un uragano che travolge i granata. Solo il povero Sirigu prova a tenere il più a lungo possibile il risultato aperto, ma già nel primo tempo deve arrendersi ai sigilli di Ilicic, Gosens e Zapata.

Nella ripresa, appena i piemontesi provano a mettere fuori la testa dal guscio, vengono puniti dalla classe incontrastata del professore Ilicic che con altre due reti depone la sentenza del match in largo anticipo. Mentre molti tifosi del Torino iniziano a lasciare gli spalti in segno di protesta, l’undici in campo perde pure la testa: Izzo viene espulso, Meitè frana su Toloi in area, Muriel sigla lo 0-6 per poi ripetersi con la settima meraviglia, mentre poco prima del triplice fischio anche Lukic va a prendersi un cartellino rosso.

Vittoria netta e inequivocabile che rimette subito in carreggiata una squadra spettacolare che a volte si perde in un bicchier d’acqua.

Al termine di prestazioni di questo tenore e spessore, analisi e pagelle risultano quasi scontate.

Finalmente anche il tabù Torino (che in A resisteva dal 2007) è stato sfatato. La corsa della Dea può ripartire. A gonfie vele.

Ecco le pagelle neroazzurre

Gollini 7: Non si sporca i guantoni nella prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa mette la personale firma sulla sfida con due buoni e comunque importanti interventi su Belotti e Edera.

Toloi 8: gara di altissimo livello sia in fase difensiva dove copre bene tutti gli spazi, sia in avanti: Sirigu gli nega il gol al 27′, nel finale conquista il secondo penalty con una percussione caparbia.

Palomino 9: Torna al centro della difesa e sforna novanta minuti di altissimo spessore. Dal salvataggio provvidenziale sulla ripartenza su Belotti al recupero alto su Laxalt e l’assist per la prima rete di serata. Nel complesso non molla mai la marcatura sul “Gallo”, che per lunghi tratti viene annullato.

Djimsiti 8,5: Prova estremamente positiva anche per l’albanese caratterizzata da una grande sicurezza nell’azione, da ottime diagonali e da un’importante fisicità.

Hateboer 7: Sicuramente non sfoggia faville, ma con il suo apporto e le sue sgroppate abbastanza frequenti mette sempre in apprensione la retroguardia del Torino.

De Roon 8: L’unico neo è l’ennesimo giallo rimediato. Per il resto solito lavoro di fondamentale sostanza e quantità. Anche se non lo vedi lui c’è. (Pasalic 7: L’incontro ha già preso una bella piega quando il croato entra, amministra sempre con intelligenza.).

Freuler 8: A centrocampo domina tutte le palle, Sirigu per due volte consecutive sullo 0-1 non dà allo svizzero la soddisfazione della rete.

Gosens 9: È sempre più decisivo e incisivo in ogni match dell’Atalanta. Dopo essere andato vicino al sigillo personale su assist di Ilicic, il gol del raddoppio è una bomba mancina che trafigge Sirigu. (Muriel 7,5: entra a risultato già acquisito, con la sua doppietta pompa maggiormente il risultato. Il colombiano sale a quota 12 in campionato.)

Gomez 9: Al Papu manca solo il gol, per il resto grande capacità di conduzione palla, tecnica sopraffina in ogni scelta, serve due assist al bacio e colpisce pure un palo. E meno male che era mezzo infortunato…

Ilicic 10: Fossimo a scuola la lode non gliela toglierebbe nessuno. D’altra parte lui è il professore. Sin dall’inizio dà l’idea di essere nella serata giusta con grandi strappi e ripartenze veloci e ben congegnate. Apre le danze su invito di Palomino, nella ripresa riceve la beatificazione con una magia sensazionale da metà campo prima dell’ennesima tripletta personale. Altro pallone portato a casa, per le sue bimbe. (Malinovskyi 7: Nonostante il match non offra più speranze per gli avversari, l’ucraino prova a iscriversi alla banda del gol con un tiro da fuori).

Zapata 8: Altri novanta minuti nelle gambe per il sudamericano, bravo nel gioco spalle alla porta, freddo dal dischetto che porta la squadra al riposo sullo 0-3. Bentornato al gol!

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