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Trasporti

Protesta contro Trenord davanti al Pirellone di Milano

Decine di esponenti politici, pendolari e cittadini animati dal desiderio di un servizio di trasporto pubblico più trasparente e aperto alla libera concorrenza

Mattinata di protesta davanti all’ingresso del “Pirellone” di via Fabio Filzi. Intorno a mezzogiorno di giovedì 23 gennaio si sono riunite decine di esponenti politici, pendolari e cittadini animati dal desiderio di un servizio di trasporto pubblico più trasparente e aperto alla libera concorrenza.

Al fianco dei partiti organizzatori +Europa tramite l’esponente radicale regionale Michele Usuelli, Azione e Italia Viva rappresentata dal consigliere Patrizia Baffi si è schierato anche il Civico Niccolò Carretta, da sempre a favore di una vera e propria gara europea per l’affidamento del servizio ferroviario: “Ho proposto in Aula una mozione con all’interno anche una proposta di referendum da sottoporre ai cittadini poiché il disastro Trenord riguarda tutti, pendolari e non.

Stiamo parlando di un contratto che vale mezzo miliardo di euro all’anno e di una società che trasporta circa 850mila persone al giorno. I risultati – ha continuato Carretta – sono sotto gli occhi di tutti e nella delibera del 23 dicembre, casualmente due giorni prima di Natale e nell’indifferenza generale, insieme a 7 milioni di penali è arrivata la certezza del rinnovo da parte di Regione Lombardia.

Protesta contro Trenord davanti al Pirellone di Milano

“Quella di oggi – ha concluso il consigliere bergamasco – è un’iniziativa molto interessante perché ha visto scendere in piazza le forze liberali del Paese e credo sia più che giusta, se non doverosa, una buona e sana collaborazione tra queste per criticare le scellerate decisioni leghiste e portare nuove soluzioni”.

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