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Il caso

Pensioni sbagliate per un errore dell’Inps: a Bergamo 80mila da controllare

Invito di Fnp Cisl a controllare gli assegni di gennaio. Caterina Delasa: “Interessate poche centinaia, ma controllate con cura”

È sempre buona cosa controllare, per i pensionati, questa volta, diventa necessario.

L’Inps ha infatti riconosciuto che c’è stato un errore nel pagamenti degli ultimi assegni e una fascia di pensionati, quella che va dai 1545 ai 3090 euro, è stata toccata da un “taglio” involontario degli assegni.

In pratica, secondo quanto ammesso dallo stesso Istituto previdenziale, si è verificata una non corretta computazione del cosiddetto bonus Poletti riferito agli adeguamenti dell’Istat per le pensioni dal 2012 ad oggi, generando ammanchi nelle pensioni per una perdita da un minimo di 60 euro fino ad un massimo di 300 euro.

Sono circa 80mila i pensionati bergamaschi che si trovano nella fascia interessate, e “ci auguriamo che siano interessate dall’errore solo poche centinaia, visti i dati complessivi dichiarati – dice Caterina Delasa, segretaria generale Fnp Cisl Bergamo. L’errore è stato riconosciuto dall’Inps che si impegna a ripristinare il dovuto e a restituire quanto indebitamente tolto già con il pagamento delle pensioni di febbraio”.

“Invitiamo comunque tutti i pensionati a controllare con attenzione il proprio cedolino. Le nostre sedi sono a disposizione per fornire tutte le informazioni del caso”.

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