Una striscia di sangue lunga trenta metri sul marciapiede di viale Papa Giovanni che arriva fino al naviglio civico. Lì, sotto un ponte, il cadavere di un ragazzo di 20 anni, kosovaro. Erjon Morina il suo nome.
È la scena che stamattina all’alba si è presentata ad alcuni cittadini di Calcio, nella Bassa.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per chiarire i contorni di quello che pare essere un omicidio. Un altro ragazzo è stato portato via per essere interrogato.
Per il recupero della salma, ci sono i vigili del fuoco con il nucleo sommozzatori, anche se l’acqua in questa stagione è bassa. Anche per questo il corpo era ben visibile.
Al lavoro anche il reparto scientifico degli uomini dell’Arma. Tutti coordinati dal comandante provinciale Paolo Storoni.
La zona è stata transennata. Sul posto molti residenti, sbigottiti per il sangue ancora ben visibile sul marciapiede.
Il cadavere ha una ferita alla testa e una alla schiena, provocati forse da un coccio di bottiglia.
Testimoni parlano di una lite avvenuta ieri sera in un bar non lontano dalla zona del ritrovamento. L’aggressione sarebbe avvenuta intorno alle due di notte.
Dopo essere stato colpito il giovane è stato trascinato fino al corso d’acqua e buttato dentro.
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