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Bergamo

Mobike, salgono a 30mila gli iscritti: “Così meno emissioni CO2 in città”

Un'implementazione ulteriore al servizio sarà incrementare la flotta con le eBike a pedalata assistita

Il Comune di Bergamo giudica “estremamente positivi” i numeri del servizio di bike sharing free floating Mobike in città. “Da maggio a fine dicembre gli iscritti sono aumentati a 30mila e in soli 8 mesi le corse totali sono arrivate a 40k risparmiando più di 30 mila kg sulle emissioni di CO2” spiega Palafrizzoni.

Il servizio, secondo l’amministrazione, ha permesso spostamenti “veloci, comodi e sostenibili” con una “distribuzione capillare che si è estesa a tutta la città. Come evidenziato dalla mappa con i punti di arrivo delle biciclette, tutte le principali zone della città di Bergamo sono state raggiunte dagli utenti e questo grazie anche al team di Mobike che ha continuamente posizionato flotte di bici in punti strategici della città”.

Arrival Points Mobike

La semplicità di utilizzo delle biciclette Mobike è un altro punto a favore. “Le biciclette Mobike sono infatti facili da trovare tramite la mappa sulla app, non hanno bisogno di postazioni fisse e vengono distribuite in modo omogeneo in tutta la città in accordo con il Comune. A questo si aggiunge la possibilità di spostarsi in modo economico, salutare e sostenibile”.

Attraverso l’App, che gli utenti scaricano gratuitamente, si possono trovare le biciclette più vicine e sbloccarle con un codice QR. Parcheggiare la bicicletta è semplice: nel rispetto del codice della strada e dello spazio pubblico, nessun luogo predefinito ma, semplicemente dove si vuole, bloccando il lucchetto e l’App farà il resto.

Una implementazione ulteriore al servizio sarà incrementare la flotta con le Mobike eBike a pedalata assistita: “Un mezzo futuristico e tecnologico che permetterà ai cittadini di raggiungere facilmente anche le zone alte della città di Bergamo”, aggiunge Palafrizzoni.

“La promozione della mobilità sostenibile – ha commentato l’assessore alla mobilità Stefano Zenonipassa attraverso l’offerta sia pubblica che privata di diverse possibilità per poter usare il mezzo a minor impatto per ogni tipo spostamento, secondo il concetto della multimodalità. Tpl, e servizi di sharing (auto, bici, ora i monopattini) parcheggi di interscambio, tutto concorre a questo obiettivo. Il bike sharing ha indubbiamente un ruolo importante in questo disegno”.

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