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A bergamo

Atletica, Veronica Besana inaugura la stagione indoor con un successo nei 60 metri

La portacolori dell'Atletica Lecco Colombo Costruzioni ha fermato il cronometro in 7"53, eguagliando il tempo realizzato ad Aosta dalla campionessa italiana Luminosa Bogliolo

Esordio brillante per Veronica Besana che ha conquistato i 60 metri piani in programma a Bergamo nel pomeriggio di domenica 12 gennaio.

La portacolori dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni, al debutto nella categoria junior, ha acceso l’impianto di via Gleno fermando il cronometro in 7”57 in batteria, migliorandosi di 4 centesimi nella finale vinta davanti a Eleonora Alberti (NA Varese, 7”61) e a Sofia Bonicalza (Pro Sesto, 7”66).

In grado di abbassare per due volte il proprio personale, la giovane promessa del movimento azzurro ha praticamente eguagliato il tempo realizzato in contemporanea ad Aosta dalla vincitrice delle Universiadi Luminosa Bogliolo.

A completare la giornata positiva per la società lariana ci ha pensato Simone Tarchini che, con il suo 6”96, si è aggiudicato l’affollata prova maschile lasciandosi alle spalle Enrico Cavagna (US Quercia Trentingrana, 6”99) e la coppia composta da Davide Frigeni (Atletica Bergamo 1959) e Christian Previtali (Pro Sesto, 7”01).

Niente finale invece per Mame Moussa Ndiaye (Atletica Pianura Bergamasca) che in mattinata aveva realizzato la miglior prestazione della kermesse.

Negli ostacoli buon inizio per Federico Piazzalunga (Atletica Bergamo 1959) che, alla prima gara fra le promesse, ha colto la piazza d’onore nei 60 metri vinti da Chituru Ali (Cus Insubria, 7”95).

In grado di dominare la propria batteria, il 19enne orobico ha terminato la competizione in 8”23, avvicinando così il record provinciale appartenente a Jerry Bertocchi.

In campo femminile spicca il successo di Erica Maccherone (Atletica Bergamo ’59) che, dopo aver raggiunto il primato personale in 8”82 in qualificazione, ha battuto Fatoumata Kabo (Atletica Carpenedolo, 8”94), peggiorandosi però di un centesimo.

Si è interrotto anzitempo invece il percorso di Silvia Taini (Brixia Atletica 2014) che, dopo aver arrestato le lancette dell’orologio in 8”52, ha deciso di non prendere parte alla sfida decisiva fermandosi a quattro centesimi dal personal best.

Nel salto in alto risultato incoraggiante per Teresa Maria Rossi che, grazie a un percorso netto, ha raggiunto quota 1,83 metri.

Sotto lo sguardo attento del coach Roberto Vanzillotta e del bronzo iridato Alessia Trost, l’alfiere della Geas Atletica ha sfiorato 1,86 metri, avvicinandosi al proprio record al coperto.

Discorso simile anche per Nicholas Nava (Atletica Bergamo ’59) che sulla pedana di casa ha sbaragliato la concorrenza, confermando lo standard di partecipazione per i Campionati Italiani Promesse in programma il prossimo febbraio.

Dopo un errore a quota 2 metri, il 21enne di Borgo di Terzo ha superato al primo tentativo l’asticella posta a 2,08 metri, concludendo però la propria corsa a 2,10 metri.

Foto Montesano/FIDAL

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