Ha riaperto martedì 7 gennaio, dopo sei mesi di chiusura per ristrutturazione, l’asilo nido Titigulì nella zona nord di Treviglio.
Concluse le vacanze natalizie, i piccoli alunni della struttura sono potuti tornare in un ambiente completamente rinnovato, diventato anche molto più grande in termini di spazi: ora tutti i bambini (60 quelli iscritti per questo anno scolastico) potranno svolgere giochi e lezioni insieme e non più separati come avveniva prima dell’ampliamento.
I lavori di riqualificazione avevano preso il via nel giugno scorso, con i piccoli che sono stati ospitati in alcune strutture che hanno dato la loro disponibilità: in estate nella scuola dell’infanzia Rodari messa a disposizione dalla dirigente Nicoletta Sudati, e poi, da settembre, nella nuova struttura di Castel Cerreto.
“Due traslochi sono stati difficili da gestire – spiega il vice sindaco Pinuccia Prandina, che ha delega anche ai Servizi scolastici -, ma col grande lavoro delle educatrici e dei loro ausiliari tutto è stato fatto alla perfezione, senza mai trascurare o penalizzare il lavoro didattico con i bambini”.
“Il mio grande grazie – prosegue Prandina – va, oltre agli operai del Comune e agli uffici tecnici, anche ai genitori dei piccoli che ci hanno seguito senza battere ciglio in entrambi i traslochi. Se tutto è andato bene è anche per merito loro”.
Martedì 7 gennaio il nido ha riaperto le porte ai bambini, ma nelle prossime settimane è in programma una festa d’inaugurazione. Come conferma il vice sindaco Prandina: “C’è molto da festeggiare – spiega – perché per l’amministrazione questa struttura rappresenta un fiore all’occhiello: mentre quasi tutti i comuni esternalizzano i nidi, Treviglio sta continuando a gestire questo servizio grazie a importanti investimenti che hanno richiesto anche grossi sacrifici. Siamo un Comune in controtendenza e siamo ben felici di esserlo”.
Il Titigulì, inoltre, cambierà anche il suo nome: verrà intitolato a una persona speciale, che per ora resta top-secret.
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