• Abbonati
Nel weekend

Malori di massa a Dorga, casi in altre strutture: si attendono analisi sull’acqua

Martedì dovrebbero arrivare i risultati sull’acqua prelevata nel fine settimana dai tecnici di Ats: Uniacque conferma l’assenza di contaminazioni degli impianti.

Dopo il malore accusato da una trentina di ragazzi e alcune voci serpeggiate in zona, Uniacque aveva chiarito subito la propria posizione: da un controllo sugli impianti non risultavano anomalie tali da far pensare a eventuali contaminazioni dell’acqua.

Cosa, allora, ha causato nausea, vomito e forti dolori addominali ai giovani dell’oratorio di Adrara San Martino che si trovavano in villeggiatura in una casa vacanze di Dorga di Castione della Presolana sabato 4 gennaio?

Una risposta più chiara la darà l’Ats di Bergamo che, subito, si era recata sul posto per prelevare struttura campioni di acqua da analizzare: i risultati sono attesi per la giornata di oggi, martedì 7.

Tra le possibili cause del malessere generale, infatti, ci sono il cibo o l’acqua che i ragazzi hanno bevuto, direttamente dal rubinetto.

Batteri o virus non sono stati rilevati da Uniacque nel bacino idrico che alimenta la zona (e serve circa 500 utenze) e la società che gestisce il servizio aveva riferito di non essere a conoscenza di altri malori.

Malori poi sono emersi: circa 15 altre famiglie hanno denunciato gli stessi sintomi, in alcuni casi anche ricorrendo alle cure mediche degli ospedali di Alzano e di Piario: ospiti di due residence della stessa zona, tutti riferiscono di aver bevuto acqua del rubinetto.

“Noi eravamo in villeggiatura poco distante dalla casa vacanze dei ragazzi – spiega una giovane milanese che da dopo Natale si trovava in un residence di Dorga con 3 amici – Abbiamo sempre bevuto acqua del rubinetto senza alcun problema, fino a sabato: nella notte abbiamo accusato gli stessi sintomi, dolori addominali e vomito. Dopo circa 12 ore e qualche linea di febbre è passato tutto. Uscendo di casa abbiamo parlato con altri ospiti del condominio che non conoscevamo e saputo che cinque famiglie avevano gli stessi problemi mentre un altro vicino, che aveva bevuto solo vino, non aveva nulla. Abbiamo anche notato tutto il trambusto in zona, con diverse ambulanze in particolare attorno alla struttura dove poi abbiamo saputo c’erano ragazzini in villeggiatura e abbiamo fatto uno più uno: i tecnici dell’Ats intervenuti ci hanno detto addirittura, in via precauzionale, di non lavarci nemmeno i denti con l’acqua del rubinetto finchè non fossero accertate le cause dei malori”.

In attesa dei risultati anche il sindaco di Castione della Presolana Angelo Migliorati che, per ora, si attiene a quanto comunicato da Uniacque: “Dicono che il bacino idrico non è inquinato e al momento non sappiamo cosa abbia determinato il malessere dei ragazzi – spiega – Nel pomeriggio speriamo di avere notizie dall’Ats di Bergamo”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI