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Nicole & the world

Viaggio in Valle d’Aosta, oltre al Monte Bianco c’è di più: tra natura e storia

Non solo la vetta più alta d'Europa e la sua strabiliante skyway: nei dintorni anche piccoli e sorprendenti borghi.

Cercare un luogo per estraniarsi dalla confusione ogni volta è sempre più difficile.

Il paesino di Gaby, in provincia di Aosta, mi ha pienamente colpito: abitanti cordiali, pochi negozi ma fondamentali (un tabaccaio, un alimentari, una macelleria e un bar). Ho subito scoperto il contatto con la natura già dalla prima sera quando ho portato fuori il cane per fare una passeggiata.

Cosa visitare in Valle d’Aosta? Il Monte Bianco come risposta è scontata ma prendere la skyway che porta fino a Punta Helbronner a 3469 metri è surreale. Riuscire a vedere le altre cime che circondano il Monte Bianco, dal Monte Cervino al Monte Rosa, ti fa sentire quasi potente.

La skyway ha un costo di 52 euro a persona per entrambe le tratte (dalla base a Pavillon, dal Pavillon alla Punta Helbronner più il ritorno) dove al primo blocco puoi scendere e lo consiglio a tutti per fare foto e giocare con la neve; al secondo blocco, invece, non sempre è possibile uscire all’aperto (per esempio nei mesi invernali) per raggiungere il Rifugio Torino del Cai; ma si può salire sulla terrazza panoramica a 360.

Ad ogni blocco è possibile scoprire la storia del Monte Bianco: da come era prima la skyway, ai vari minerali presenti.

Sulla Skyway, inoltre, è possibile portare anche i cani dotati di museruola con il prezzo di 7 euro del biglietto andata e ritorno; sono presenti anche due ristoranti: uno al primo blocco e uno al secondo, ovviamente i prezzi non sono “cheap”.

Tornando dal Monte Bianco, essendo di strada, ci siamo fermati a visitare Courmayeur perchè tutti i miei amici me l’avevano consigliato. Sinceramente come città mi aspettavo di più; ci sono molti negozi di alta moda e molti bar/pub.

Essendo in Valle d’Aosta come potevo non visitare Aosta? Come città mi ha colpito e ne sono rimasta incantata. Ha tanta storia alle spalle ma in mezza giornata ed essendo il 1 di Gennaio molti negozi e edifici storici erano chiusi e non visitabili.

Per andare alle vie principali è impossibile non notare Porta Praetoria. Proseguendo nella camminata fra la via principale ci si imbatte nell’Arco di Augusto. Volevamo vedere il criptoportico
forense ma per nostra sfortuna il sito era chiuso.

Un altro paese che abbiamo scoperto per caso è Pont Saint Martin conosciuto per il ponte storico costruito dai romani nel 25 a. C. Altro monumento imperdibile, raggiungibile a piedi dal centro, è il Castello Baraing, appartenente all’epoca neo-gotica e contornato da un vasto giardino.

Una mini vacanza rilassante con tanta storia in ogni paese: la Valle d’Aosta mi ha positivamente colpito e non vedo l’ora di ritornarci per scoprire altro.

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