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Motori

Dakar 2020, Bellina, Minelli e Gotti guidano la spedizione bergamasca

Il terzetto del team Italtrans, al via fra i camion, proverà a migliorare il tredicesimo posto ottenuto lo scorso anno

Nuovo percorso e vecchie conoscenze animeranno l’edizione 2020 della Dakar.

Ad attendere gli oltre 500 conducenti al via il prossimo 5 gennaio da Jeddah non saranno le cime del Sud America, ma la polvere del deserto arabico che li accompagnerà lungo le 12 tappe del percorso.

Nutrita la spedizione bergamasca che, dopo il tredicesimo posto dello scorso anno, sarà guidata ancora una volta dall’equipaggio del team Italtrans.

Colpiti da un problema meccanico durante l’ultima tappa, Claudio Bellina, Giulio Minelli e Bruno Gotti cercheranno di migliorare il risultato ottenuto nel 2019, mantenendo come obiettivo principale quello di coprire i 7.856 chilometri in programma.

“I camion sono la mia passione e il mio lavoro. Appartengono alla mia routine quotidiana, quindi questi sono i veicoli più adatti per correre la Dakar. Esso è anche un modo per coinvolgere e motivare i componenti della mia azienda che conta 1.000 conducenti – ha dichiarato Bellina agli organizzatori della competizione -. Anche se l’Africa rimarrà sempre nel mio cuore, ritengo che il cambio di continente sia arrivato nel momento giusto. Nel 2021 mio figlio compirà 18 anni, spero di aver l’opportunità di condividere quest’avventura con lui”.

Si tratterà di un ritorno invece per l’Orobica Raid che, a distanza di due anni, tornerà a solcare le strade della celebre competizione motoristica.

Il telgatese Giulio Verzelletti si alternerà con Antonio Cabini alla guida del Mercedes Unimog 400, mentre Paolo Calabria, Loris Calubini e Giuseppe Fortuna comporranno un terzetto tutto italiano.

Farà invece il proprio debutto fra le auto invece Marco Carrara che, insieme a Maurizio Dominella, proverà a tener alto l’onore del R Team.

Proveniente dal mondo del rally, il 54enne di Paladina sarà alla guida di una Mitsubishi Pajero: “Mi sarebbe già piaciuto prendere parte alla Dakar in passato in sella a una moto – ha confessato il pilota orobico -. Negli ultimi anni ho avuto l’occasione di seguire le avventure dei miei amici del team Italtrans per cui, ascoltando i loro racconti, non ho più potuto resistere alla tentazione di partecipare”.

Foto Italtrans Racing Team

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