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Il vademecum

Saldi invernali, consigli per gli acquisti: “Attenti alle bufale e al momento giusto”

Alcune buone pratiche da mettere in atto in periodo di sconti, che per la Lombardia inizieranno sabato 4 gennaio.

“È arrivato il momento dei saldi invernali. A poco più di un mese dal Black Friday, di cui molti italiani hanno approfittato per acquistare i regali di Natale, è nuovamente arrivato il periodo degli sconti invernali. Anche se anacronistici, perché la legge di regolamentazione dei saldi risale a quasi 30 anni fa, essi permettono ancora di acquistare risparmiando, a patto che si conoscano alcune informazioni”: è questo il monito di Mina Busi, presidente di ADICONSUM Bergamo, l’associazione della Cisl a difesa dei consumatori.

Secondo alcune rilevazioni statistiche, il primo week end di sconti vedrà circa 12 milioni di italiani a caccia d’acquisti, tra le vendite di fine stagione e il concomitante appuntamento dell’Epifania del 6 gennaio. Per i saldi si prevede una spesa media 122 euro a persona, pari a circa 280 euro a famiglia.

Il sondaggio condotto da SWG sulle intenzioni d’acquisto dei consumatori italiani parla comunque di incertezza e preoccupazioni per le prospettive della politica e dell’economia, ma anche da quelle del fisco.

Abbigliamento e accessori, cosmetici e profumeria, elettrodomestici e complementi d’arredo, da Nord a Sud i saldi invernali riguarderanno molti tipi di merci e per le famiglie rappresenteranno un’occasione unica per fare gli acquisti necessari ad un prezzo più conveniente. All’inizio gli sconti saranno del 20-30 per cento, ma con il passare delle settimane si arriverà fino al 60-70%.

“Attenzione però, occorre sempre calibrare il momento giusto in cui acquistare il prodotto necessario. Il rischio è infatti quello di attendere troppo per spendere meno, ma poi ritrovarsi a mani vuote causa esaurimento scorte. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente. La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le ‘furbate’ di qualche commerciante scorretto”.

“Problemi o bufale – conclude Busi – devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o rivolgendosi presso le sedi territoriali delle Associazioni dei Consumatori”.

SALDI INVERNALI – CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

Leggere bene i cartellini (senza dimenticare i controlli incrociati). Che cosa significa nella pratica dell’acquisto? Significa innanzi tutto che i cartellini devono essere trasparenti e riportare il prezzo di partenza, quello di arrivo e la percentuale di sconto.

Nei primi giorni o nella prima settimana, i saldi potrebbero essere fino a un massimo del 30 o del 50%, percentuale che potrebbe salire mano a mano che ci si avvicina alla data di fine saldi. Se non conoscete il negozio, diffidate di chi effettua percentuali molto alte fin da subito. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%. Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.

Provare i vestiti. I vestiti andrebbero comunque provati sempre, per evitare acquisti sbagliati. Non esiste l’obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
Annusare i vestiti. Questo vi sembrerà insolito e disgustoso, ma è importante. Si potrebbero infatti verificare un paio di situazioni limite. Nella prima, un po’ più diffusa, l’abito che volete comprare è stato preso da qualcuna, indossato e riportato al negozio senza essere lavato. Il capo potrebbe quindi aver assunto l’odore della persona che l’ha indossato o magari del suo deodorante o profumo. Certo, lo possiamo sempre lavare, ma non è piacevole già solo l’idea. Inoltre il capo potrebbe essersi rovinato durante tutto il processo. Nella seconda di queste situazioni, è possibile che il commerciante abbia conservato da un anno all’altro capi della collezione precedente: in questo caso, annusandoli avvertirete abbastanza chiaramente la naftalina.

Controllare i vestiti. Anche questa è buona norma sempre: prima dell’acquisto controllate che i vestiti siano assolutamente integri, che abbiano tutti i bottoni, che non presentino strappi e che contengano l’etichetta con le informazioni di lavaggio e stiratura.

Non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo. In periodo di saldi, compriamo tante cose che alla fine talvolta non usiamo nemmeno. In nome dell’ecologia, cerchiamo di fare acquisti mirati: oltre all’ambiente, ce ne sarà grato anche il portafogli.

Carta di credito e garanzia. Ricordate sempre che gli acquisti in saldo possono sempre essere effettuati con il Pos e hanno una garanzia di due anni. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.

Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.

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