Tabaccai, barbieri, edicole: sono soltanto questi alcuni degli esercizi commerciali che si potevano trovare all’interno dell’ex Albergo Diurno.
Posizionata sotto Piazza Dante, la struttura venne realizzata nel 1944 dopo esser stato inserito nel piano promosso l’anno precedente dall’Ufficio Tecnico municipale e che prevedeva la realizzazione di 25 rifugi antiaerei sotterranei.
In grado di ospitare 480 persone in caso di bombardamenti, il ricovero possedeva una pianta circolare con un diametro di circa 30 metri raggiungibile da una scalinata collegata con la vicina Piazza Vittorio Veneto.
Terminata la Seconda Guerra Mondiale, lo stabile fu al centro di un progetto di riqualificazione che portò, a partire dal 1950, alla costruzione della corona circolare composta da due corridoi.
L’intervento venne completato nei mesi seguenti e il 6 gennaio 1951 vennero aperti bagni e docce, mentre fu necessario attendere ancora del tempo prima di veder attivi anche le varie attività che nel frattempo avevano occupato le camerette di ricovero.
Scendendo pochi metri sottoterra era quindi possibile bersi un caffè, farsi un bagno oppure giocare a biliardo nel salone centrale, attrazione che richiamava numerosi giovani bergamaschi.
Nonostante nel corso degli anni fosse diventato un punto d’incontro per i bergamaschi, l’Albergo chiuse i battenti il 31 dicembre 1973, simbolo di un’epoca carica di gioie e soddisfazioni.
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