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A Covo le celebrazioni per il patrono San Lazzaro di Betania fotogallery

Durante i festeggiamenti sono state anche consegnate le benemerenze

Covo e San Lazzaro di Betania, un legame iniziato nel 1659 e ancora oggi sentito e celebrato dalla cittadinanza, che nei giorni scorsi ha partecipato ai festeggiamenti organizzati dalla macchina comunale.

Come spiega l’Assessore alla Cultura Alberto Gatti questo per Covo è stato un anno importante: “Nel 2019 si è rinsaldato il legame e la devozione tra il nostro comune e San Lazzaro. Sono stati infatti restaurati i reliquari e la teca dell’altare ed è stato ripristinato il triduo al Santo così come la processione con la reliquia. Fino ad oggi – racconta Gatti – era stata svolta solo una volta nella storia, negli anni ’50, alla presenza dell’allora Arcivescovo di Cremona Monsignor Giovanni Cazzani”.

C’è un motivo dietro a questa celebrazione particolare del patrono. “Grazie al progetto Coglia, un lavoro che è stato svolto sulla figura di Bartolomeo Colleoni e che ha attraversato tutta l’Italia – descrive Gatti –, è stato riattivato il legame con San Lazzaro. In questo progetto è stata studiata la religiosità del condottiero bergamasco e del suo legame con Covo e Romano. Capitanato dal comune di Cavernago, coinvolge numerosi comuni della nostra provincia”.

Questi studi hanno portato anche alla realizzazione di un’opera importante, curata dallo storico Gabriele Medolago, che riguarda il condottiero Colleoni.

La festa di Covo è proseguita con il concerto di musica sacra quattrocentesca “Sub tuam protectionem”, eseguito dalla giovane Ensemble Aubespine di Assisi e svoltosi nella chiesa parrocchiale.

Il gruppo ha guidato il pubblico in un viaggio nella musica al tempo di Colleoni, concentrandosi nel finale anche su Johannes Ciconia, grande compositore, che operava negli stessi territori del condottiero bergamasco.

Sempre a Covo, c’è stata la cerimonia della consegna delle benemerenze di San Lazzaro, attribuite all’imprenditore e benefattore Mario Cucchi, al gruppo teatrale 2.0 e al nonno vigile volontario Francesco Gatti.

Presenti alla manifestazione anche il sindaco di Cavernago Giuseppe Togni e lo storico Gabriele Medolago, autore del libro “Bartolomeo Colleoni e le reliquie della Maddalena e di Lazzaro da Senigallia a Covo e Romano”.

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