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Il gemellaggio

Da Premolo a Camerino per la riapertura della prima chiesa dopo il terremoto

È stata celebrata la cerimonia di riapertura della Basilica di San Venanzio, patrono della città marchigiana

Da Premolo, in Alta Valle Seriana, fino a Camerino, nelle Marche: domenica 15 dicembre una delegazione di Premolo, guidata da don Gianluca Colpani, dal sindaco Omar Seghezzi e dal vicesindaco Corrado Seghezzi, si è recata a Camerino. La città, situata in provincia di Macerata, è gemellata con il paese seriano.

Nell’occasione è stata celebrata la cerimonia di riapertura della Basilica di San Venanzio, patrono della città marchigiana. La basilica era stata gravemente danneggiata in seguito al sisma che ha colpito il centro Italia nell’ottobre del 2016; la sistemazione della chiesa è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Arverdi-Buschini di Cremona.

da Premolo a Camerino

La Basilica di San Venanzio è stata la prima chiesta ad essere resa agibile dopo il terremoto: un passo importante nel cammino della ricostruzione, visto il valore che assume per tutta la comunità.

da Premolo a Camerino

Alla sentita cerimonia, tenutasi alle 17 di domenica 15 e presieduta da monsignor Tscherrig (Nunzio Apostolico per l’Italia) hanno partecipato numerosissimi cittadini, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia con tutta la sua amministrazione comunale, le autorità marchigiane e i rappresentanti di Premolo.

Questo momento di gioia e felicità ha riscaldato ulteriormente l’amicizia e la fraternità che unisce le due comunità di Premolo e Camerino e le due parrocchie di Sant’Andrea e San Venanzio, guidate da don Gianluca Colpani e don Marco Gentilucci.

Nei primi giorno del mese di gennaio 2020, i ragazzi di Premolo saranno ospiti a Camerino.

da Premolo a Camerino
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