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La sorpresa

Natale: busta misteriosa per tutti i clienti della Trattoria Taiocchi

Nel mese di dicembre tutti i clienti della trattoria di Curno ricevono a, fine pasto, un regalo in una busta che verrà aperta dal 7 al 31 gennaio del prossimo anno.

L’attesa, il mistero, la gioia e la condivisione: in una busta la Trattoria Taiocchi (leggi qui) è stata capace di mettere tutti gli ingredienti del Natale. E la magia che il periodo natalizio regala.

Dopo il pranzo o la cena, per tutto il mese di dicembre, la trattoria di Curno consegna nelle mani dei suoi avventori una busta, pescata a caso da un baule situato all’ingresso, per festeggiare il Natale due volte: a dicembre ma anche a gennaio. I volti delle persone che escono dal ristorante non nascondono la curiosità e la tentazione di aprirla subito per vedere cosa contiene. Ma, da tradizione, bisogna aspettare e lasciare che cresca l’attesa, come per qualsiasi pacco messo sotto l’albero. Per scoprire il regalo ogni cliente deve tenere la busta sigillata, senza aprirla, nemmeno per una sbirciatina fino al prossimo anno. Vano, senza speranza il tentativo di metterla in controluce, non si vede e intravede niente. A fine pasto, nel periodo dal 7 al 31 gennaio, sarà possibile aprirla -finalmente- per scoprire il regalo e convalidare, con una persona dello staff, il biglietto omaggio.

trattoria taiocchi

Il diffidente di turno sostiene che non è un’idea della Trattoria Taiocchi. Vero, altri ristoranti come l’Agriturismo la Becaccia di Grumello del Monte – per restare in provincia – consegnano una busta misteriosa.

In seconda battuta, sempre lui, il diffidente replica: non è il primo anno che circola la busta di Natale. Vero, già lo scorso anno la stessa Trattoria Taiocchi l’ha consegnata.

Il detrattore potrebbe liquidare questa iniziativa come un’abile strategia di marketing per fidelizzare i clienti. Può darsi: un’idea diversa, però, dai soliti menù studiati a prezzo ridotto o dalle serata a tema.

trattoria taiocchi

Tolto il disincanto, la busta misteriosa ci fa riscoprire la bellezza dell’attesa mista alla curiosità di avere tra le mani un dono che non devi scartare fino a quando non hai il permesso di farlo. Stimola l’immaginazione legata al mistero di cosa contenga. Ci regala la gioia di ricevere qualcosa di inaspettato e, dopo lo “spacchettamento”, recupera la poesia del condividere. Diverso dal retweet dopo retweet o dal “condividi” dopo “condividi” dei social network.

Il diffidente, quanto mai ostinato e recidivo, conclude: rimane solo un’abile strategia commerciale. Può darsi, ma anche l’albero di Natale è solo un abete con fiocchi appesi e tante luci colorate.

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