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Le pagelle

Di Palomino gli errori decisivi; Muriel di cristallo, Freuler è un diesel che non ingrana

GOLLINI 6,5: Grandissima parata su tentativo a giro di Palacio in chiusura del primo tempo, ad impedire il raddoppio del Bologna. Nulla può sul colpo di testa di Poli che vale il raddoppio. L’unico non rimasto in Ucraina dell’allegra brigata nerazzurra.

TOLOI 5,5: Sbaglia il tempo della chiusura su Medel al 43’. Si vede poco fino a non incidere mai per recuperare il possibile pareggio.

DJIMSITI 5,5: Quarto d’ora iniziale da film dell’horror. Non ha il passo di Orsolini e Gosens se ne frega di accorciare. Voilà che l’Atalanta va sotto. Sfortunato nella ripresa con un colpo di testa da corner che esce di poco.

PALOMINO 5: Un quasi pensionato, per giunta connazionale di 38 anni, lo brucia sul rimbalzo dal palo colpito da Orsolini. Ne esce il vantaggio bolognese di Palacio. Sul raddoppio di testa di Poli perde di nuovo il tempo dell’intervento. Molti errori anche in impostazione. Gasperini dice che c’è stato grande rispetto tra connazionali che vale il voto negativo.

CASTAGNE 5: A corto di intensità, pochi affondi per una prestazione non proprio sufficiente.

HATEBOER (Dal 17’ st) 5,5: Non entra con la giusta concentrazione e non riesce a fare meglio di Castagne, come sperava il mister che aveva chiamato il cambio.

DE ROON 6: Troppo solo in una metà campo dove i compagni non aiutano. Partita di sofferenza, ma è uno dei pochi a salvarsi, pur senza emergere.

FREULER 5: Troppo diesel di vecchia generazione quando dovrebbe infilarsi veloce nella trafficata linea difensiva rossoblù. Gasp se lo mangerebbe, preferisce toglierlo dopo una manciata di minuti dal via del secondo tempo.

BARROW (Dal 8′ st) 6: Entra con il giusto passo, apre gli spazi e sfiora il pareggio con un pallonetto troppo debole che non arriva in porta. Agli addii di gennaio a condizione che l’alternativa sia vera.

GOSENS 5,5: Volontà tanta e dal carattere teutonico, ma i risultati non vengono. Non è come in Ucraina e diventa troppo timido nella chiusura su Tomiyasu, da cui esce il raddoppio del Bologna.

PASALIC 5: Unico lampo del primo tempo l’assist al 5’ per Malinovskyi. Poi troppe le palle che perde a favore delle ripartenze avversarie. Da mangiarsi le mani il gol che sbaglia al 40’ quando bastava accompagnare la palla in rete. Secondo tempo a nascondersi quando sarebbero serviti i suoi inserimenti.

MALINOVSKYI 5,5: Sbaglia l’impossibile, dando ragione a Gasperini che lo impiega solo quando mancano sia Ilicic che Gomez. Due occasioni da fare, lui riesce nell’impresa di sbagliare. Discontinuo, alterna giocate da fuoriclasse (come il gol che accorcia le distanze) a errori da studentello delle Orsoline.

MURIEL 5: Di cristallo con troppa paura di rompersi. Perde tutti i contrasti senza impensierire la difesa del Bologna. La sua partita inizia con un tiro al 3’ del secondo tempo, meglio rispetto ai primi 45 ‘ ma non basta per uno come lui.

COLLEY (Dal 38′ st) S.V.: Debutto che serve a fare espellere Danilo a testimonianza che il settore giovanile è sempre vivo.

 

GASPERINI 6: A contare le occasioni sbagliate se la prende perfino con filosofia. È un tema ricorrente per questa Atalanta. Rammaricato per i punti persi che incidono sul possibile ritorno in Champions, non recrimina sulle assenze di Gomez, Ilicic e Zapata ricordando che bastano le rose di 16 elementi. Sarebbe bello sapere se ha condiviso gli acquisti di Arana, Kjaer e il tenere Ibanez e Barrow.

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