Esultano i giocatori, festeggiano i tifosi, sorride la società. La storica impresa dell’Atalanta a Kharkiv vale una vera e propria fortuna per le casse del club bergamasco, che col passaggio agli ottavi di finale di Champions League e l’ingresso tra le migliori sedici d’Europa guadagnerà una cifra enorme: circa 42 milioni di euro.
Il condizionale resta d’obbligo – nonostante la qualificazione sia certa – perché un conteggio definitivo dei proventi destinati alle singole squadre si può fare solo a fine stagione, quando i giochi sono chiusi (o almeno, quando le squadre di uno stesso paese non sono più in corsa, sperando che ci sia una italiana che arrivi in fondo e magari vinca).
Ma qualche piccolo calcolo è già a disposizione.
Partiamo dalle cifre sicure: 15 milioni di euro sono certi per la sola partecipazione alla competizione, mentre 3.3 milioni sono per il ranking e 900 mila per ogni singolo punto guadagnato nel girone (l’Atalanta ha conquistato 7 punti, quindi 6.3 milioni di euro). Totale: poco meno di 24.4 milioni di euro.

Altri 9 milioni di euro sono stati incassati col passaggio agli ottavi di finale, portando la cifra sicura a sfiorare i 34 milioni di euro.
A questi 34 va poi aggiunto l’incasso del market pool, ossia la ripartizione del mercato televisivo di una singola federazione (si parla di 550 milioni di euro totali per la Champions e 160 per l’Europa League, messi a disposizione della Uefa) e quindi con dato finale disponibile solo a percorso ultimato per tutte le italiane. Un stima attendibile, però, dice che oggi l’Atalanta agli ottavi di finale ha diritto a circa 8.5 milioni di euro di market pool.
Quindi: ai 34 milioni di euro già sicuri si possono ipoteticamente sommare questi 8.5, facendo lievitare la somma in arrivo nelle casse bergamasche sopra i 42 milioni di euro.
Cifre, denaro, soldi, che sono lontani anni luce dall’enorme passione che i tifosi hanno mostrato anche nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, accogliendo con una grande festa alle 2.30 del mattino i giocatori atalantini tornati da Kharkiv dopo l’impresa.
Ma nel calcio comandato dal business e dalla finanza dei giorni nostri, ci sono anche questi aspetti da valutare. E certe cifre per un club ambizioso come quello bergamasco sono di fondamentale importanza, per vivere ancora notti come quella appena passata.
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