Erano in 2mila all’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio ad aspettare l’Atalanta di ritorno dall’Ucraina, con gli ottavi di finale di Champions League conquistati dopo la grande impresa di Kharkiv.
In 2mila non si sono fatti spaventare dalla tarda ora, dal freddo e dalla pioggia. Era troppo importante andare a salutare, ringraziare, osannare la banda di Gasperini che nella massima competizione europea ha scritto una nuova pagina della storia del club bergamasco. Una delle più belle e prestigiose.
La squadra è atterrata da Kharkiv intorno alle 2.20. Ad attenderla all’esterno dello scalo bergamasco il pullman della società, circondato da una marea di tifosi festanti che ha scortato il mezzo fino all’uscita del parcheggio dell’aeroporto.
“Portaci in finale” hanno cantato i sostenitori a mister Gian Piero Gasperini, che ha osservato la scena e risposto ai saluti con un grande sorriso.
Nessun giocatore è sceso dal pullman, troppa era la folla nel parcheggio. Davanti al parabrezza del mezzo Remo Freuler, Gianluigi Gollini e Marten de Roon, che si sono presi la maggior parte dei cori.


La festa, durante la quale non è mancato anche qualche fuoco d’artificio, è durata una mezz’ora. Poi il pullman dell’Atalanta ha preso la strada per Zingonia e tifosi hanno lasciato lo scalo e recuperato le proprie auto.
L’impressione è che si sia trattato di un arrivederci, alla prossima grande accoglienza: i nerazzurri, ormai, stanno abituando i propri sostenitori a certe imprese. E c’è ancora voglia di sognare.
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