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In bergamasca

Sicurezza in pista, ci sono i Carabinieri: primo test la valanga di Ornica

Nel fine settimana dell'Immacolata, quello in cui per tradizione prende il via la stagione sciistica anche negli impianti orobici, ha avuto inizio il piano

La valanga di sabato a Ornica è stata il primo banco di prova, brillantemente superato, per i carabinieri di Bergamo impegnati sulle montagne della nostra provincia. Nel fine settimana dell’Immacolata, quello in cui per tradizione prende il via la stagione sciistica anche negli impianti orobici, ha avuto inizio anche il servizio dei militari sciatori del Comando Provinciale di Bergamo.

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I presidi dell’Arma sulle piste da sci dei comprensori degli Spiazzi di Gromo, Colere, Monte Pora, Lizzola della Val Seriana e di Carona/Foppolo, Piazzatorre e Valtorta/Piani di Bobbio della Val Brembana, sono volti a garantire la sicurezza dei numerosi turisti che, nei periodi di maggior affluenza, con particolare riguardo ai weekend e alle festività, raggiungono i picchi di migliaia di affluenze sugli impianti e centinaia di persone che praticano attività diverse (passeggiatori, ciaspolatori, sciatori alpinisti).

I Carabinieri sciatori, nell’ambito del loro specifico servizio, saranno affiancati anche da personale specializzato in soccorso alpino della Compagnia Carabinieri di Clusone che, oltre a coadiuvare il personale sciatore nel pronto intervento sulle piste, sono presenti nelle località maggiormente frequentate da alpinisti per interventi immediati, sia isolatamente, sia in collaborazione con le stazioni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, per la ricerca ed il recupero di incrodati, dispersi e infortunati in roccia o di persone travolte in valanga.

I Carabinieri sciatori sono altamente specializzati nel primo soccorso e dotati degli specifici mezzi di ausilio, hanno contribuito alla risoluzione di innumerevoli situazioni che sarebbero potute scaturire in conseguenze molto gravi, come la valanga che ha travolto i tre escursionisti a Ornica.

valanga ornica

L’addestramento del personale che opera sulle piste da sci risulta fondamentale per sapere in che maniera agire nelle situazioni più complicate: una divisione dei compiti e la perfetta simbiosi tra tutti, consente di ridurre i tempi di intervento aumentando le probabilità di successo. Concluso il primo intervento, infatti, eventuali feriti vengono affidati alle mani sapienti degli operatori del 118 che apprezzano la competenza dimostrata dai militari.

Inoltre ad ogni inizio di stagione sciistica, tutti i militari impegnati sulle piste sciistiche sono impegnati in giornate dedicate all’aggiornamento professionale, per acquisire di anno in anno nuove conoscenze o integrare quelle già apprese come, ad esempio, come comportarsi quando nel soccorso interviene l’elicottero, unico mezzo di soccorso in grado di raggiungere le zone impervie.

Ma una delle missioni fondamentali su cui l’Arma da sempre punta è quella della prevenzione, informazione ed educazione dei fruitori dei comprensori sciistici, in particolare il rispetto delle specifiche normative nazionali e regionali inerenti il comportamento che deve essere tenuto dagli utenti utilizzatori degli impianti e non.

La prima regola per evitare spiacevoli incidenti è ispirare e guidare la condotta responsabile di chi percorre, con gli sci da discesa e d’alpinismo, snowboard, ciaspole e a piedi, le aree sciabili e le piste innevate con gli attrezzi tipici a cui sono dedicate.

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