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Mozzanica, cestini pubblici usati per buttare l’umido di casa: il sindaco li fa togliere

Rimossi dieci cestini pubblici dalle vie del paese. La decisione drastica del primo cittadino Bruno Tassi: "Avevamo avvisato la popolazione, ma evidentemente chi doveva capire non ha capito"

Un gesto simbolico, un segnale chiaro per dare un messaggio forte. Troppi comuni sono ancora oggi costretti a combattere il problema dell’uso improprio dei cestini pubblici, utilizzati spesso, da certe persone, per depositare l’umido. Uno di questi paesi è Mozzanica, dove l’amministrazione ha deciso di intervenire per combattere un triste fenomeno sempre più in espansione.

“A Mozzanica avevamo 130 cestini e alcuni di essi non erano usati appropriatamente – spiega Bruno Tassi, sindaco del paese –. Così abbiamo deciso di toglierne dieci. Quelli rimossi venivano utilizzati come se fossero dei sacchetti dell’umido di casa e, a causa di questo, dovevamo dedicare troppo tempo per svuotarli. Inoltre, chi abita vicino si lamentava per gli odori provenienti da quei cestini”.

Prima di prendere la drastica decisione l’amministrazione aveva avvisato la comunità di Mozzanica, ma evidentemente non è bastato: “Abbiamo monitorato la situazione per un periodo. Attraverso Facebook – continua il primo cittadino – avevamo lanciato una campagna di sensibilizzazione così come avevamo diffuso dei messaggi sui tabelloni luminosi nel paese. Ma chi doveva capire, a quanto pare, non ha capito”.

“Ora stiamo valutando altre strategie per combattere questi comportamenti. A Mozzanica l’umido viene ritirato quattro volte d’estate e tre d’inverno, quindi non c’è ragione per usare i raccoglitori pubblici per altri scopi. Siamo stati ringraziati da chi abita vicino ai cestini incriminati che sono stati tolti”.

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