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Acqua alta

Venezia, servono unità e collaborazione per proteggere la città

Venezia non ha le ore contate, ma se in un futuro prossimo non si farà nulla per salvarla, il rischio è che le prossime generazioni non possano apprezzarne la sua bellezza.

Bella, affascinante, sontuosa, Venezia è probabilmente uno dei luoghi più belli e amati al mondo.

Adagiato su più di 100 isole, è impossibile non rimanere ammagliati dal capoluogo veneto che, grazie al suo immenso patrimonio artistico, appare un caso unico nel suo genere.

Nonostante l’imponenza dei suoi monumenti, la città appare al tempo stesso delicata e fragile, in balia di quell’elemento che l’ha resa così celebre: l’acqua.

Prigioniera della laguna, la capitale della Serenissima sta vivendo uno dei momenti più difficili della storia con la marea che pochi giorni fa ha toccato quota 187 centimetri.

A colpire maggiormente non è stato il record toccato dal fenomeno, ma i danni lasciati da esso e lo scenario creato simile a una scena post-apocalittica dove l’umanità appare sconfitta dalla forza della natura.

Benché i cambiamenti climatici in corso e l’innalzamento del livello del mare siano ormai sotto gli occhi di tutti, a fare notizia sono state ancora una volta le polemiche che puntualmente accompagnano un evento tragico.

Dalla mancata realizzazione del MO.S.E. alle frecciatine politiche lanciate da una parte all’altra del parlamento, nessuno ha pensato di fermarsi e riflettere sulle cause che hanno portato a questo fatto tanto eccezionale, quanto “normale”, come dimostrato dall’incremento costante negli ultimi decenni dei casi di “acqua alta”.

Affinché l’abitato possa esser salvaguardato da emergenze di questo genere in futuro è quindi necessario cercare di analizzare al meglio quanto stia accadendo attorno a noi, ascoltare chi conosce al meglio l’area e comprendere le loro necessità.

Individuare una soluzione è probabilmente impossibile, tuttavia fondamentale sarà la nascita di una collaborazione fra istituzioni e cittadini affinché essa possa esser trovata in breve tempo.

Venezia non ha le ore contate, ma se in un futuro prossimo non si farà nulla per salvarla, il rischio è che le prossime generazioni non possano apprezzarne la sua bellezza.

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