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Gli sviluppi

Conad “salva” l’Auchan Bergamo, ma resta aperto il nodo esuberi

Incontro a sorpresa tra sindacati e Gruppo Auchan

Incontro a sorpresa tra sindacati e Gruppo Auchan, dal quale sono emerse due novità: la prima, positiva, è che l’ipermercato Auchan di Bergamo rientra nell’elenco dei negozi appartenenti ai format più grandi che transiteranno al sistema Conad. La seconda, meno positiva, è che gli esuberi vengono confermati.

Per quanto riguarda il passaggio di Bergamo, saranno inviate nelle prossime settimane le comunicazioni necessarie a capire tempi e modi. “Apprendiamo con piacere che il Punto vendita di Bergamo sia tra quelli che passeranno a Conad, ma rimaniamo in attesa di comprendere l’idea di sviluppo che Conad vorrà portare avanti – dichiarano i segretari territoriali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, Mario Colleoni, Alberto Citerio e Maurizio Regazzoni, e per Ficamsgli operatori Errico e Pezzè -. Rimane comunque la preoccupazione rispetto alla tenuta occupazionale sulla base di una riduzione della superficie degli ipermercati, stabilita dal modello Conad che utilizza format più piccoli e rispetto alle modalità di passaggio di questi lavoratori”.

Sul fronte degli esuberi, alla richiesta dei sindacati su quali strade percorrere per dare una risposta in termini occupazionali alle lavoratrici ed ai lavoratori ritenuti “a rischio”, i rappresentanti aziendali hanno illustrato quello che, nelle loro intenzioni, dovrebbe configurarsi un piano di solidarietà occupazionale costituito da ricollocazioni presso Conad o presso terzi, da ricollocazioni, mobilità e incentivi all’esodo, pensionamenti e altre misure “alquanto aleatorie e, soprattutto, dominate da un’incognita che, allo stato del confronto, dovrebbe essere già stata superata, ovverosia quale sarà l’intensità e la portata del contributo che il sistema Conad intende portare per contribuire alla soluzione del problema occupazionale lamentato da quello che fu il Gruppo Auchan in Italia”.

“Esprimiamo una seria preoccupazione per i risultati dell’incontro di ieri – aggiungono i sindacalisti -. In particolar modo per quanto riguarda l’incertezza e la totale assenza di informazione sulle ricadute occupazionali nei singoli punti vendita. La vertenza Auchan-Conad nel suo complesso sta prendendo un andamento ben diverso da quanto ci era stato comunicato questa estate, nei primi incontri al Ministero.
L’azienda all’interno di questa operazione sta seguendo logiche finanziarie che non tutelano la totale occupazione come avevamo chiesto fin dall’inizio della vertenza. Pertanto, allo stato attuale – concludono  – non vengono meno i motivi di preoccupazione che ci hanno indotto nelle scorse settimane a dichiarare lo stato di agitazione dell’intero organico delle società del gruppo Auchan”.

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