L’annuncio, o meglio, la conferma, di Franco Gabrielli è una sorta di regalo in occasione delle celebrazioni per i cent’anni della Questura cittadina: “Presto Bergamo sarà elevata in prima fascia tra le 22 città italiane principali”. Le parole del capo della Polizia coronano la cerimonia di giovedì mattina nell’aula magna di Sant’Agostino, colma di autorità ma anche di studenti delle scuole superiori della nostra provincia. Sono stati loro, con il supporto degli uomini della Scientifica, a realizzare il filmato mandato in onda in sala, che ripercorre il secolo di lavoro degli agenti sul territorio bergamasco attraverso i principali fatti di cronaca avvenuti in città e provincia.
Padrone di casa il questore Maurizio Auriemma, a Bergamo dallo scorso aprile e “felice di poter tagliare questo prestigioso traguardo”. Con lui il docente di Storia contemporanea Federico Mazzei che ha realizzato il libro “Polizia, ordine pubblico e lotta alla criminalità. Un secolo di storia della Questura di Bergamo” sul secolo dei poliziotti orobici. Presenti anche il sindaco Giorgio Gori, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, il rettore Remo Morzenti Pellegrini, il viceministro Dell’Interno Matteo Mauri
oltre allo stesso Gabrielli: “Non posso che ringraziare gli uomini della questura di Bergamo – le sue parole – per il prezioso lavoro svolto ogni giorno. Tra l’altro conosco il questore Auriemma da 34 anni e so bene quale sia la sua professionalità. Come promesso qualche tempo fa, salvo sorprese, ad aprile la questura di Bergamo sarà elevata in prima fascia e raggiungerà il totale di 100 agenti in più arrivati in questi mesi. Mi sembra il giusto riconoscimento per quanto fatto finora in questa città, tra la più importanti nel nostro Paese”.
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