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Caravaggio, si riqualifica la caserma dei carabinieri: “Ma vogliamo costruirne una nuova”

Via libera per la messa in sicurezza di alcune criticità, mentre il sindaco Bolandrini continua il dialogo con la Regione per i finanziamenti che permetterebbero la costruzione di un nuovo edificio

La caserma dei Carabinieri di Caravaggio si avvia a ricevere i primi lavori per la messa in sicurezza, e intanto l’amministrazione prosegue l’interlocuzione con Regione Lombardia per ottenere dei fondi da destinare alla struttura.

Non si tratta di veri e propri lavori di riqualifica, ma più di una messa in sicurezza, che permetterà di riportare a norma alcune criticità presenti nell’edificio. La caserma di via Mazzini, infatti, da tempo presenta diverse problematiche strutturali, legate soprattutto alla copertura e agli impianti interni.

“Non si tratta ne di un rifacimento della caserma ne una manutenzione straordinaria – spiega il sindaco Claudio Bolandrini -. Abbiamo la necessità di mettere a norma la caserma per quanto riguarda l’impianto elettrico, l’ingresso che va reso accessibile ai diversamente abili e il tetto da dove si erano verificate delle infiltrazione negli appartamenti degli ufficiali. Sono interventi necessari e d’obbligo per gli edifici pubblici per la messa a norma e la salvaguardia dell’immobile stesso”.

Gli interventi, dal costo di circa 40mila euro, verranno affidati allo Studio Associato Franchetti-Ferri-Piperi di Bariano per quanto riguarda la parte strutturale e allo Studio Longhi di Romano di Lombardia per quanto riguarda gli impianti elettrici. Le operazioni partiranno in autunno, una volta trascorsi i tempi tecnici necessari per il via libera al cantiere.

Nonostante l’avvio di questo step di lavori il sogno dell’amministrazione comunale rimane la realizzazione di una nuova struttura, più efficiente e all’avanguardia coi tempi. Un progetto che, per mancanza di fondi, rimane tutt’ora solo sulla carta, anche se il sindaco Bolandrini ha già avviato delle interlocuzioni con la regione per tentare di ottenere dei finanziamenti utili da destinare al progetto.

“La speranza, che non abbiamo mai deposto, è quella che si possa accedere a dei contributi per avere poi le risorse per un adeguamento della caserma oppure, meglio ancora, l’edificazione di una caserma tutta nuova – ha rivelato Claudio Bolandrini -. Per questo abbiamo dato vita a una tavola rotonda aprendo un’interlocuzione con Regione Lombardia. Questa caserma, che serve anche i vicini comuni di Misano, Arzago, Mozzanica, Calvenzano e Fornovo, è strategica per il territorio e per questo stiamo lavorando per riuscire a ricevere degli aiuti a livello regionale o statale. È impensabile che il comune di Caravaggio, con tutte le criticità strutturali che ha sugli edifici pubblici, come quelle delle scuole ad esempio, possa farsi carico anche della realizzazione di una caserma”.

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