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Calusco d'adda

Riaperto al traffico il ponte San Michele: “A settembre anche per i treni”

Percorribile da mezzi con peso inferiore i 35 quintali e larghezza sotto i 2,20 metri, l'infrastruttura consentirà agli abitanti dell'Isola di raggiungere nuovamente in breve tempo l'area del Meratese, riducendo così i disagi causati dalla chiusura.

“Non posso darvi la certezza, ma vi assicuro che ci impegneremo per rendere il ponte transitabile al traffico ferroviario entro l’inizio del prossimo anno scolastico”.

Sono queste le parole del amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile che nel pomeriggio di venerdì 8 novembre ha preso parte alla cerimonia di riapertura del Ponte San Michele.
Come annunciato il viadotto è stato reso accessibile ai veicoli con circa un mese di anticipo rispetto al crono-programma iniziale.

riapertura ponte san michele

“Si tratta di momento simbolico in quanto si dimostra da una parte come lo Stato intervenga a favore dei suoi cittadini, dall’altra perché si conferma ancora una volta come il primo aspetto da tener in considerazione sia la sicurezza – ha dichiarato il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli -. Sappiano che c’è una forte richiesta da parte del territorio per la costruzione di un nuovo ponte e per questo motivo cercheremo di trovare le soluzioni più idonee a questo problema”.

Percorribile da mezzi con peso inferiore i 35 quintali e larghezza sotto i 2,20 metri, l’infrastruttura consentirà agli abitanti dell’Isola di raggiungere nuovamente in breve tempo l’area del Meratese, riducendo così i disagi causati dalla chiusura.

“È un passo importante perché da una parte consente di riavvicinare la popolazione alla normalità, dall’altra ci permette di aumentare i servizi sostitutivi” ha osservato l’assessore regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi.

riapertura ponte san michele

Soddisfatto per l’obiettivo raggiunto, Gentile ha inoltre confermato il sostegno di RFI alla candidatura del Ponte San Michele come bene Unesco: “Saremo al fianco degli amministratori per portare avanti questa sfida che guarda al futuro – ha affermato il dirigente abruzzese -. Con i sindaci e con Regione Lombardia abbiamo intenzione di programmare un incontro affinché ci si possa confrontare in merito alla realizzazione di una nuovo tracciato”.

Numerose le autorità presenti per l’occasione, fra le quali la presidente di RFI Claudia Cattani, il Prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi, il sindaco di Paderno d’Adda Gianpaolo Torchio, il primo cittadino di Calusco d’Adda Michele Pellegrini il quale ha sottolineato l’importanza per l’area della riapertura del viadotto.

“È un giorno di gioia perché oggi permettiamo alle attività commerciali e non solo di ritornare alla normalità – ha sottolineato Pellegrini -. Questo ponte in futuro non potrà sostenere adeguatamente la viabilità della zona e per questo motivo è necessario lavorare per la realizzazione di un tracciato alternativo.

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L’importo complessivo dei lavori è di circa 21,6 milioni di euro, di cui 1,6 milioni finanziati da Regione Lombardia.

Diverse le novità introdotte, fra le quali spicca l’attivazione di una serie di navetta che consentiranno ai pendolari di attraversare il ponte e raggiungere le stazioni di Calusco e Paderno-Robbiate in poco più di 20 minuti.

In attesa della totale riapertura del tratto proseguirà il servizio di bus messo a disposizione da Trenord, mentre nel periodo compreso fra la mezzanotte di martedì 12 novembre e le 04.30 di venerdì 15 novembre l’infrastruttura sarà soggetto a una nuova chiusura durante l’orario notturno.

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“L’apertura alle auto del Ponte San Michele di venerdì 8 novembre e l’anticipo a settembre 2020 per la tratta ferroviaria sono un sollievo per pendolari e viaggiatori. Un risultato tanto auspicato, chiesto e infine realizzato da RFI e dalle maestranze con la buona collaborazione istituzionale. Un evento che completa, orgogliosamente, una giornata importante per la viabilità della nostra provincia, dopo l’annuncio del finanziamento per la tranvia della Val Brembana, che cambierà radicalmente la mobilità bergamasca – dichiarano i parlamentari Elena Carnevali, Maurizio Martina e Antonio Misiani del Partito Democratico -. Dopo quattordici mesi di disagi per i pendolari e i viaggiatori dell’Isola bergamasca, finalmente riapre un passaggio cruciale per la viabilità di un territorio ricco di imprese, di attività produttive e nodo cruciale per i lavoratori e gli studenti pendolari. Siamo soddisfatti della celerità con cui RFI, l’amministratore delegato Gentile e le imprese hanno risposto alle istanze di sindaci, dei comitati e dei cittadini. L’apertura della tratta ferroviaria è oggi un traguardo più vicino. Siamo grati alla Ministra De Micheli per la disponibilità che ha dimostrato in questi giorni sul territorio bergamasco, garantendo l’impegno del Governo per l’ammodernamento e lo sviluppo delle opere per una viabilità più sicura e sostenibile e assicurando l’impegno dello Stato, attraverso il suo Ministero, a mantenere competitività territoriale, sviluppo economico e concretezza nei lavori. Giusta l’indicazione della Ministra De Micheli, che ha chiesto che ci sia una condivisione territoriale nella scelta delle opere, come riguardo al futuro del nuovo ponte in sostituzione dell’attuale di San Michele. Un altro lavoro su cui ha assicurato l’impegno dello Stato. È un giorno di cui essere orgogliosi come istituzioni e cittadini”.

“Per Regione Lombardia oggi è un giorno importante tenendo conto che il territorio ha sofferto molto per la chiusura di questa infrastruttura – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Claudia Maria Terzi –. Abbiamo trovato una sponda importante in Rfi, mentre un grazie va a chi ha lavorato per permettere di riaprire prima delle date ipotizzate. Dopo la riapertura pedonale, oggi siamo qui con un mese di anticipo per la riapertura al traffico veicolare, mentre Rfi ci ha confermato la riattivazione della linea ferroviaria a settembre 2020, con due mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma”. Alla cerimonia sono intervenuti il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, i sindaci di Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, amministratori locali e parlamentari del territorio.

“Regione Lombardia si era attivata da subito sia con incentivi economici per le imprese locali sia con i servizi sostitutivi attivati in collaborazione con i sindaci del territorio. Il bus riservato agli studenti rimarrà fino alla riapertura del traffico ferroviario, poi aggiungeremo treni con fermata a Paderno e faremo in modo di coordinarli dal 15 dicembre con il servizio navetta che dovrà comunque sottostare al traffico alternato“. “Solo per quanto riguarda i costi dei servizi sostitutivi – ricorda Terzi – sono stati spesi 1 milione e 800 mila euro in un anno, in parte finanziati direttamente da Regione Lombardia e in parte dallo Stato. Per esempio le navette circolari tra le stazioni ferroviarie e il San Michele sono state utilizzate mensilmente, per ogni lato del ponte, da parte di 10/ 11mila persone. Abbiamo inoltre lavorato per trovare una soluzione che consentisse di reperire altre navette in grado di attraversare il ponte, considerati i limiti di transito: questa è una nuova opportunità che mettiamo a disposizione per alleviare i disagi dei pendolari che, lo ricordo, non terminano oggi ma saranno superati solo con la riapertura al transito ferroviario”. 

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