Ci sono otto ultrà atalantini nella black-list della Questura che non possono entrare allo stadio. È stato questo il motivo dello sciopero che la curva Nord ha osservato nei primi 10 minuti di Atalanta-Cagliari domenica 3 novembre.
La black-list è una vera e propria lista nera nella quale finiscono i tifosi che hanno subito una condanna, per la quale si vedono poi vietato l’acquisto di biglietti e abbonamenti.
È successo a otto bergamaschi, finiti nella poco piacevole lista per una condanna di primo grado (emessa nel gennaio scorso) subita dopo i presunti coinvolgimenti negli scontri di un match tra Atalanta e Roma.
C’è poi un secondo motivo che ha portato alla decisione di scioperare domenica scorsa: un daspo, comunicato a un 30enne della Nord che, secondo la Questura, avrebbe insultato degli agenti in servizio durante la gara Spal-Atalanta dell’agosto scorso, prima giornata del campionato in corso.
“Il sistema repressivo della Questura – hanno scritto in una nota gli esponenti della Nord atalantina – sta continuando a macinare vittime senza senso, al solo fine di destabilizzare il nostro gruppo portante e per indebolire tutto il mondo Atalanta. Il messaggio è chiaro”.
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