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Tra aneddoti, ricordi e tanta nostalgia: “Le voci della domenica” di Roberto Pelucchi

Il nuovo libro del giornalista bergamasco, firma della Gazzetta dello Sport, ripercorre i 90 anni delle storiche trasmissioni sportive radiofoniche

Per i nostalgici, per i malati di pallone, per gli odiatori seriali del calcio moderno. Ma anche, semplicemente, per i giovani che vogliono capire e approfondire quel mondo che oggi viene – spesso senza merito – oscurato dai nuovi mezzi di comunicazione. È un libro carico di sentimento quello che il giornalista bergamasco Roberto Pelucchi, firma decennale della Gazzetta dello Sport, ha consegnato alle librerie di tutta Italia: Le voci della domenica è un vero e proprio omaggio alla radiocronaca sportiva.

Tra aneddoti (anche inediti), ricordi, racconti di imprese e drammi sportivi, Pelucchi ripercorre 90 anni di storia sportiva italiana attraverso la voce di personaggi entrati nella memoria collettiva, dai primi cantori – Nicolò Carosio, Vittorio Veltroni, Mario Ferretti – all’epoca d’oro di Tutto il calcio minuto per minuto, vero classico della radiofonia sportiva – Roberto Bortoluzzi, Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Ezio Luzzi – fino ai protagonisti degli anni più recenti – Massimo De Luca, Bruno Gentili, Riccardo Cucchi, Filippo Corsini, Francesco Repice.

“Tutto nasce da una passione personale – ricorda Pelucchi -, un amore nato da bambino: da quando avevo dieci anni ho sempre avuto la passione per la radio e per le trasmissioni radiofoniche sportive. Poi, quando sono diventato giornalista, ho avuto la possibilità di avvinarmi agli archivi, di poter spulciare da vicino per raccogliere chicche vere e proprie”.

Le voci della domenica Pelucchi
Enrico Ameri e Sandro Ciotti, due voci che hanno fatto la storia

Il lavoro di raccolta del giornalista bergamasco è durato addirittura dieci anni: “Tanti ne ho impiegati per crearmi un archivio personale di oltre 5mila file – racconta -. Ho perfino ritrovato la prima radiocronaca del grande Sandro Ciotti: si tratta di un India-Pakistan, finale di hockey su prato delle Olimpiadi del 1960”.

A proposito di Ciotti, tra le chicche presenti nel lavoro di Pelucchi c’è anche la ricostruzione di quel “Clamoroso al Cibali” attribuito senza alcuna prova negli archivi al giornalista romano: “Nel libro spiego per filo e per segno perché ho avuto l’assoluta certezza che quella storica esclamazione non è arrivata da Ciotti per annunciare un gol del Catania contro l’Inter di Herrera nel 1961 – spiega Pelucchi -. È probabile che sia stato sempre Ciotti a dirla, ma non nel 1961, non in quel Catania-Inter”.

“La radiocronaca secondo me è magica, ha un fascino che la tv non potrà avere mai – continua il giornalista bergamasco -. Senza contare che tutto quello che sentiamo oggi nelle telecronache è stato sperimentato anni prima in radio, a partire dal commento tecnico che un tempo in tv non esisteva”.

Le voci della domenica Pelucchi

“Questo libro – spiega -è stato scritto per tutti quelli che, come me, hanno passato la loro infanzia e la loro giovinezza attaccati alle radio per esultare a un gol dell’Atalanta; per tutti quelli che oggi guardano la partita col volume della tv a zero e con la radiocronaca accesa. Ma è anche rivolto ai quei giovani curiosi che vorrebbero sapere come si seguiva il calcio un tempo, quando le pay-tv e i social non esistevano”.

Le voci della domenica di Roberto Pelucchi, edito Bolis Edizioni, è in vendita in tutte le librerie. Ha 250 pagine e costa 18 euro.

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