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Il giallo

Zandobbio, donna morta in Comune: l’ipotesi del tragico incidente, ma quelle forbici vicino al corpo… fotogallery

Martedì verrà eseguita l'autopsia sul corpo di Bruna Calegari: accanto al suo corpo trovate delle lunghe forbici e una scaletta a due gradini.

Ci sarebbe un tragico incidente dietro la morte di Bruna Calegari, l’impiegata amministrativa di 59 anni trovata priva di vita all’interno del municipio di Zandobbio, in piazza Monumento, nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre. È la pista più battuta dagli inquirenti, che comunque non scartano le ipotesi dell’omicidio e del gesto volontario.

Bruna Calegari

Un primo campanello di allarme i colleghi lo avevano avvertito attorno alle 13, udendo un tonfo dal suo ufficio al primo piano: il rumore, però, era sembrato simile a quello associabile alla caduta di un faldone. Inoltre la donna, che avrebbe dovuto terminare il proprio turno alle 12.30, era solita fermarsi anche oltre l’orario di lavoro.

Ma poco prima delle 14 gli altri impiegati hanno deciso di andare a controllare se quel ritardo nell’uscita fosse normale: quando hanno spalancato la porta hanno visto Bruna Calegari riversa a terra, a pancia in giù e ormai priva di vita, con un paio di forbici molto lunghe vicine al suo corpo, sporche di sangue. Poco distante anche una scaletta a due gradini, anch’essa con macchie rosse.

Subito i colleghi hanno allertato i soccorsi, giunti sul posto in pochi minuti: i medici, notando gli strani tagli sul corpo, hanno immediatamente coinvolto anche i carabinieri e la polizia locale.

zandobbio donna morta
 

Tre i segni più vistosi, due all’altezza del petto, di cui uno marginale, e uno al collo. 

I carabinieri di Trescore Balneario e del nucleo investigativo di Bergamo, coordinati dal sostituto procuratore Letizia Ruggeri, al momento indagano a 360 gradi partendo dalla pista dell’incidente, conseguenza di una caduta accidentale, forse dalla scaletta.

I militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro l’ufficio della donna e ascoltato con attenzione tutti i dipendenti fino alle nove di sera. In un primo momento, in particolare, si sarebbero soffermati su un ragazzo che in mattinata avrebbe avuto un diverbio con Calegari, ma poi le indagini hanno consentito di accertare come al momento dell’incidente non si trovava più all’interno dell’edificio.

Per fare maggiore chiarezza sull’accaduto, comunque, è stata disposta l’autopsia, che verrà eseguita martedì all’ospedale Papa Giovanni. Dagli esiti, probabilmente, si potrà avere un quadro più chiaro della situazione.

Nel frattempo i carabinieri proseguiranno negli accertamenti, visionando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Bruna Calegari lascia nel dolore il marito Mario Borali, distrutto all’ingresso del palazzo comunale, e i quattro figli: Elena, Daniela, Simone e Gabriele, di 15 anni, che viveva ancora con loro.

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