Prima finale e primo trofeo stagionale per l’Atalanta Primavera. La formazione bergamasca, trascinata da Amad Traorè, ha conquistato nella serata di lunedì 28 ottobre la Supercoppa Italiana, la numero uno della storia del club.
Davanti ai quasi 4.000 spettatori presenti al Gewiss Stadium, i campioni d’Italia hanno superato per 2-1 la Fiorentina, riscattando così la sconfitta subita nel 2008 ad opera della Sampdoria.
Padroni del campo per lunghi tratti, gli uomini di Massimo Brambilla hanno creato diverse occasioni nel corso dei novanta minuti, confermando così la solidità che ha concesso loro di trionfare a Manchester in Youth League.
In grado di tener sotto controllo la tensione creatasi durante il match, i giovani nerazzurri hanno gestito al meglio i momenti decisivi della sfida riuscendo prima a passare in vantaggio con un colpo di testa di Roberto Piccoli e poi a replicare prontamente con Manu Emmanuel Gyabuaa al rigore di Bobby Duncan.
Protagonista assoluto della gara è stato ancora una volta il gioiello ivoriano che, a poco più di ventiquattr’ore dal goal realizzato contro l’Udinese, ha entusiasmato ancora una volta il pubblico bergamasco. Nonostante l’attenzione riposta dagli avversari su di lui, il 17enne di Abidjan è riuscito più volte lungo la fascia destra alla marcatura imposta dai difensori toscani servendo così i due assist ai fini del risultato.
A confermare il feeling con il goal della Dea è stato ancora una volta Roberto Piccoli che, nello stadio dove è cresciuto, ha messo a segno il settimo sigillo in nove partite disputate.
In attesa di affrontare il delicato incontro di campionato con il Cagliari, i tifosi avranno la possibilità di godersi un gruppo solido e pronto a cucirsi nuovamente sul petto lo scudetto tricolore.
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