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Porte aperte all'impianto

Il cemento di Tavernola utilizzato per costruire il Gewiss Stadium

Il cemento di Tavernola Bergamasca, molto apprezzato dalla clientela per qualità e caratteristiche, ha contribuito alla realizzazione di opere e infrastrutture importanti come il Juventus Stadium a Torino, il centro logistico Amazon di Castel San Giovanni (Pc) il nuovo Palalido-Palazzetto Armani a Milano

Come nasce il cemento? È questo il filo conduttore della giornata Porte Aperte che si è svolta nel pomeriggio di sabato 19 ottobre alla cementeria Italsacci di Tavernola.

Nonostante il maltempo, molte persone – tra autorità locali guidate dal Sindaco Ioris Pezzotti, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, cittadini, clienti, fornitori – hanno visitato la cementeria. Numerose le richieste di informazioni e le curiosità sull’attività dell’impianto e sulle soluzioni innovative per l’edilizia.

Dal 2018 l’impianto di Tavernola è parte del dispositivo industriale di Italcementi, la società bergamasca leader in Italia nella produzione e commercializzazione di prodotti e soluzioni per il mondo delle costruzioni.

Con la giornata Porte Aperte di oggi desideriamo proseguire e rafforzare il dialogo positivo e di trasparenza avviato in questi ultimi anni con la comunità locale – ha dichiarato Agostino Rizzo, Direttore Tecnico di Italcementi –.  Vogliamo far conoscere la nostra cementeria, un impianto sostenibile, con una forte attenzione all’ambiente, ai lavoratori e al rispetto delle regole”.

“Un ringraziamento particolare va alla Pro Loco, alla Protezione Civile, agli Alpini, al gruppo Amici del Naet, al Gruppo Aeromodellistico Bergamasco, alle associazioni del territorio e a tutti coloro che, con la loro presenza e partecipazione, hanno voluto testimoniare il loro attaccamento alla cementeria” ha spiegato Antonio Granata direttore dell’impianto di Tavernola dal giugno dello scorso anno.

Momento clou della giornata è stata la consegna al Comune di Tavernola da parte di Italcementi di un nuovo pulmino. Il nuovo mezzo sarà utilizzato dai volontari del paese che si alterneranno alla guida per il trasporto degli anziani e delle persone disagiate che settimanalmente vengono portate nei centri di aggregazione o in ospedale per visite e controlli. Alla cerimonia di consegna ha partecipato anche il parroco di Tavernola, Don Nunzio Testa, che ha benedetto il veicolo.
Protagonisti delle visite guidate ai reparti produttivi sono stati i dipendenti della cementeria che hanno spiegato a tutti i visitatori le caratteristiche degli impianti – dai sili di stoccaggio delle materie prime provenienti dalla vicina cava di Ca’ Bianca, al forno di cottura che raggiunge temperature intorno ai 2.000 gradi, fino ai molini che servono per la macinazione – capaci di produrre 750.000 tonnellate di cemento all’anno.

Il cemento di Tavernola Bergamasca, molto apprezzato dalla clientela per qualità e caratteristiche, ha contribuito alla realizzazione di opere e infrastrutture importanti come il Juventus Stadium a Torino, il centro logistico Amazon di Castel San Giovanni (Pc) il nuovo Palalido-Palazzetto Armani a Milano, due centrali idroelettriche a Palazzolo sull‘Oglio oltre che altre opere pubbliche e private in Lombardia. Una curiosità che ha appassionato i tifosi atalantini presenti: le travi e piloni prefabbricati della Curva Nord dello stadio dell’Atalanta, il Gewiss Stadium, sono prodotti da Isocell azienda di Pognano con il cemento di Tavernola.

cementeria di Tavernola bergamasca

Cenni storici sull’impianto di Tavernola Bergamasca

Il primo insediamento industriale per la produzione della calce idraulica sorse nel 1902, su iniziativa del prof. Bernardo Sina che con le sue ricerche scoprì i giacimenti di marna di ottima qualità nelle rocce del sovrastante Monte Saresano. Nel 1910 l’impianto venne ampliato con l’installazione del primo forno per la produzione di cemento Portland. Dal 1914 al 1935 accanto a questo primo sito, vennero realizzati per volontà di un imprenditore locale, Federico Milesi, altri due impianti per la produzione di
cemento grigio e bianco.

In assenza di strade e di mezzi motorizzati, per un lungo periodo il trasporto del cemento si effettuò via lago raggiungendo le stazioni ferroviarie di Iseo e Paratico. Il prodotto finito, confezionato in sacchi, veniva caricato a braccia su barconi mossi a vela o remi, oppure su piccoli carri a trazione animale. Nel 1964 le società di Sina e Milesi si unirono dando origine alla “Adriasebina Cementi”. Nel 1996 l’Adriasebina Cementi entra a far parte del Gruppo Lafarge e nel 1997 cambia la sua ragione sociale in Lafarge Adriasebina. Nel 2008 lo stabilimento viene acquisito dalla Sacci S.p.A.. Dal luglio 2016 al 2017 la cementeria diviene di proprietà di Cementir Italia S.p.A. Dal 2 gennaio 2018 la cementeria di Tavernola è entrata a far parte di Italcementi azienda leader in Italia nel settore dei materiali per le costruzioni, grazie a una presenza diffusa e radicata sul territorio e alla capacità di offrire soluzioni e prodotti innovativi e di qualità del mercato del cemento e del calcestruzzo.

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