È passato un anno – era l’ottobre del 2018 – da quando la chiesa parrocchiale di San Lino a Lurano è stata chiusa. Una decisione presa dal parroco del paese, don Stefano Manfredi, per salvaguardare la sicurezza dei fedeli.
La motivazione era semplice: all’interno della struttura di via Secco Suardo, costruita negli anni ’60, facilmente riconoscibile per la sua struttura moderna, c’era un elevato rischio di crolli. La chiusura è stata decisa con una certa urgenza, complice la presenza di alcune crepe sulla facciata che avevano allarmato il sacerdote e gli abitanti di Lurano.
Dopo alcuni controlli è stato riscontrato ciò che si temeva: quella chiesa era pericolosa.
Sono perfino state silenziate le campane, per evitare che, con le vibrazioni prodotte, il rischio di crolli aumentasse.
A distanza di un anno, però, la situazione non è cambiata. Sono state fatte diverse analisi e diverse ricerche ma lo stato della chiesa parrocchiale rimane invariato.
Gli abitanti di Lurano, per la prima volta da anni, a settembre, non hanno potuto festeggiare il proprio patrono nella chiesa di San Lino.
Complici queste problematiche, le cerimonie, da un anno a questa parte, si celebrano nell’auditorium, in quella che era stata la chiesa di Lurano in passato, prima della costruzione e dell’apertura della nuova struttura, ora chiusa a tempo indeterminato.
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