Grande festa doveva essere e grande festa è stata. Nessuno scivolone per l’Atalanta nel giorno del ritorno a Bergamo, cinque mesi dopo l’ultima volta, con la curva Pisani abbattuta e ricostruita.
Contro il Lecce non c’è proprio stata storia. Un po’ com’era successo giusto una settimana prima in casa del Sassuolo, dove i nerazzurri hanno dominato in lungo e in largo mettendo in cassaforte i tre punti già prima dell’intervallo.
I salentini si sono dimostrati gran poca cosa al Gewiss Stadium, con Gabriel (autore di ben 13 parate) che ha evitato un passivo umiliante agli uomini di Liverani.
Già nel primo tempo Gomez e compagni hanno messo le cose in chiaro, schiacciando il Lecce nella propria area di rigore. Si è dovuto attendere il 35′, però, per vedere la rete dell’1-0 con la bomba di Zapata che non ha lasciato scampo a Gabriel, che prima aveva negato il gol a Ilicic e al Papu.
Proprio il capitano dei bergamaschi 5′ più tardi ha raddoppiato con un sinistro di precisione chirurgica che ha toccato il palo prima di infilarsi in fondo al sacco.
Nella ripresa nulla è cambiato e si è continuato a giocare a una porta sola, con Gabriel grande protagonista con una super parata su Ilicic (porta stregata, per lui) e su Gosens. Il tedesco si è però preso la sua rivincita al 56′ realizzando la rete del 3-0 con un sinistro dal limite su assist dello sloveno.
Nel finale la rete della bandiera del Lecce, con Lucioni, su dormita della difesa nerazzurra.
Ora la pausa: servirà agli uomini di Gasperini un po’ per rifiatare, e un po’ per godersi una classifica bellissima che (in attesa di Inter-Juventus) vede i nerazzurri in seconda posizione, a -2 dalla vetta.
commenta