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Bergamo e provincia

Commercio e servizi: fatturato in crescita dopo tre trimestri negativi

L’indagine congiunturale della Camera di Commercio di Bergamo sul secondo trimestre del 2019 registra una variazione positiva per il fatturato delle imprese del commercio con almeno tre addetti

Dopo tre segni negativi in altrettanti trimestri consecutivi l’indagine congiunturale della Camera di Commercio di Bergamo sul secondo trimestre del 2019 registra una variazione positiva per il fatturato delle imprese del commercio con almeno tre addetti: la variazione su base annua è pari al +0,8%.

L’indice destagionalizzato del fatturato, che si attesta a una quota inferiore di circa mezzo punto al valore del terzo trimestre 2017, sembra aver interrotto la fase discendente, pur essendo ancora molto lontano dai livelli pre-crisi. Anche la Lombardia registra la stessa crescita di fatturato per le imprese del commercio (+0,8% su base annua).

Commenta il presidente Paolo Malvestiti: “Il miglioramento che leggiamo nei numeri era stato anticipato dalle aspettative degli imprenditori. La crescita risente tuttavia anche dell’effetto della Pasqua, dato che nel 2019 le vendite legate a questa festività si sono concentrate nel mese di aprile, mentre lo scorso anno si erano realizzate soprattutto in marzo. Non dimentichiamo che rispetto al 2007 l’indice del fatturato è ancora sotto di oltre 25 punti.”

L’analisi settoriale evidenzia come lo sviluppo registrato nel trimestre sia condiviso dai principali comparti oggetto dell’indagine sul commercio al dettaglio, quello specializzato non alimentare e quello non specializzato, evidenziando un’intensità maggiore per quest’ultimo. Anche le vendite di ipermercati e supermercati confermano il miglioramento registrato dall’indagine congiunturale con una crescita su base annua significativa sia in valore che in quantità. Tali incrementi rappresentano una svolta positiva rispetto ai trimestri precedenti e confermano il miglioramento evidenziato nel trimestre scorso. L’occupazione delle imprese del commercio al dettaglio evidenzia un saldo positivo dell’1%, confermando la tendenza in corso dal 2016.

L’andamento delle aspettative degli imprenditori nei trimestri scorsi aveva evidenziato una tendenza al miglioramento, poi effettivamente rivelatasi. Queste previsioni sembrano però arrestarsi nel secondo trimestre, con saldi che, analizzati in media mobile, mostrano un lieve ripiegamento per tutte le variabili (volume d’affari, ordini ai fornitori, occupazione), fotografando una situazione di incertezza riguardo all’evoluzione attesa per la seconda parte dell’anno.

Il settore dei servizi nel secondo trimestre del 2019 archivia un risultato decisamente positivo: la crescita su base annua del fatturato per le imprese con almeno tre addetti è pari al +3,4%, in accelerazione rispetto sia al trimestre precedente che alla media del 2018. In Lombardia i servizi proseguono la fase di crescita ma a un ritmo rallentato rispetto alla velocità del 2018, situazione che per il momento non si è manifestata a Bergamo. Anche i prezzi proseguono la tendenza al rialzo con un +1,1%.

“Anche in questo trimestre le imprese bergamasche continuano a registrare un risultato significativamente migliore rispetto alla media lombarda, – commenta Malvestiti – Ma, dato che la Lombardia ha iniziato prima la fase di ripresa esiste ancora un divario tra Bergamo e la regione, seppure in fase di riduzione.”

Per comparti, aumentano il fatturato i servizi alle imprese, le attività di alloggio e ristorazione e il commercio all’ingrosso, che a livello regionale inizia a evidenziare delle difficoltà mentre in provincia continua a crescere. Anche dal punto di vista occupazionale il secondo trimestre 2019 ottiene un risultato significativo: la variazione del numero di addetti tra inizio e fine trimestre è pari a +2,5%. Tale incremento conferma la fase positiva degli ultimi tre anni, che ha consentito il sostanziale recupero dei livelli occupazionali del 2010.

Infine dopo la fase di peggioramento del clima di fiducia che ha caratterizzato il 2018 indotta probabilmente dal rallentamento della congiuntura internazionale, nel secondo trimestre 2019 le aspettative degli imprenditori si stabilizzano.

Cauto il commento di Alberto Citerio, segretario generale Fisascat Cisl: “I dati relativi al secondo trimestre 2019 fotografano un miglioramento rispetto ai tre trimestri precedenti. La crescita è ad oggi ancora troppo debole e va stabilizzata. I consumi interni sono il volano di tutta l’economia del Paese e vanno sostenuti con investimenti. In una situazione di ripresa così incerta va assolutamente scongiurato il rischio di aumento dell’aliquote IVA che avrebbe un forte impatto recessivo. Bene l’andamento nel trimestre dell’occupazione nei Servizi (+2.5%) sostenuto dalla crescita delle attività turistiche di alloggio e ristorazione. Il turismo si conferma vera chiave di volta per le strategie economiche del nostro territorio. Per ampliare l’offerta turistica e le opportunità di crescita ad essa legate, va costruito un modello di sistema turistico che coinvolga imprese, istituzioni, organizzazioni di rappresentanza”.

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