Potrebbe essere la più rapida assegnazione della storia della guida Michelin: il ristorante della famiglia Cerea a Shangai, aperto solo tre mesi, ha già ottenuto la sua prima stella.
Un risultato straordinario per la brigata guidata da Stefano Bacchelli, chef del primo locale extra-europeo “Da Vittorio” che ha portato in Oriente tutte le straordinarie qualità, ormai note, della casa madre di Brusaporto sopra la quale di stelle ne luccicano tre.
Bacchelli, già executive chef dello stellato ristorante Cerea di St. Moritz, dall’8 giugno ha preso in mano le redini della cucina di Shangai.
“Conquistare la stella in così poco tempo è motivo per noi di grande felicità – spiega la famiglia Cerea- . Decidere di aprirci all’Oriente è stata una scelta coraggiosa, ma coerente con il desiderio di portare ai quattro capi del mondo la nostra idea di cucina e di ospitalità. Stefano e i ragazzi del team sono riusciti a tradurre il tutto in piatti e servizio d’eccellenza. Siamo davvero orgogliosi di questo risultato”.
Con 75 coperti, sale private e una proposta di vini che si aggira attorno alle 500 referenze, Da Vittorio Shangai è riuscito in pochissimo tempo a imporre la propria idea di cucina in un mercato raffinato ed esigente: un successo nel successo, che consacra ancora di più la famiglia Cerea nell’olimpo mondiale della gastronomia.
Nella guida Michelin Shangai 2020, però, c’è spazio anche per un altro bergamasco, ormai di casa in Oriente: il ristorante 8 ½ Bombana di Umberto Bombana ha confermato le sue due stelle, parte della sua collezione totale di sette.
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