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Verdello, il municipio si rifà il look: nuovi infissi per villa Gambarini-Cagnola-Giavazzi

Grazie a un contributo statale di 70mila euro legato all'efficientamento energetico l'amministrazione ha deciso di andare a restaurare gli infissi

Villa Gambarini-Cagnola-Giavazzi si rifà il look: a breve partiranno i lavori legati all’efficientamento energetico degli infissi, un’opera di riqualifica attesa da tempo che ora vede la luce anche grazie ai fondi statali.

Lo storico edificio, realizzato a fine ‘700, è una perla dell’architettura neoclassica, con elementi di grande pregio storico ed artistico. Dopo essere passata nelle mani di diversi proprietari la villa dal 1980 è sede del Comune di Verdello, dove sono presenti tutt’ora gli uffici del municipio.

Lo scorrere del tempo non ha intaccato la proverbiale bellezza della struttura, ma i serramenti sì, con questi ultimi che necessitano da tempo una sistemazione.

Ora, anche grazie a un contributo statale di 70mila euro legato all’efficientamento energetico, l’amministrazione ha deciso di andare a restaurare gli infissi, in modo da migliorare la vita stessa all’interno degli spazi: “Nella giornata di lunedì 9, in giunta, andremo a definire gli ultimi dettagli del progetto – ha spiegato il sindaco Fabio Mossali -. È un prospetto su cui già in passato si era riflettuto, ma che alla fine non si è mai concretizzato. Ora, approfittando dei fondi statali da 70 mila euro legati all’efficentamento energetico, si è deciso di procedere in questa direzione, in modo da intervenire finalmente su questa problematica”.

L’edificio, essendo un bene di interesse storico, presenta diversi vincoli della soprintendenza, tra cui “l’obbligo” nel mantenere gli infissi originali. Per ovviare a questo problema si è deciso quindi di provvedere a un restauro di questi ultimi, andando a sostituire solo quelli ormai rotti e inutilizzabili: “La parte più logora sono le finestre e i serramenti – ha riferito il primo cittadino – a tal proposito abbiamo dovuto lavorare celermente con la soprintendenza perchè si tratta di beni vincolati. Proporremo il progetto dell’architetto Carmen Natali, che verrà visto in giunta e che prevede il restauro dei serramenti in quanto non è possibile cambiarli per via dei vincoli. Possiamo quindi restaurarli e applicare il doppio vetro ma non sostituirli, tranne in quei pochi casi in cui essi si presentano rotti o caduti. In questo caso sarà possibile procedere alla sostituzione”.

Il primo step di lavori inizierà entro ottobre, con il termine fissato in primavera: “Faremo questo primo intervento utilizzando i 70 mila euro dei fondi statali – ha rivelato il sindaco – poi in un secondo momento porteremo probabilmente a termine l’opera utilizzando fondi comunali. Ora avvieremo una prima parte di intervento, che vedrà interessate le finestre, a cui seguirà una sospensione ‘quasi obbligata’ dato che ogni infisso per essere restaurato va smontato e portato in laboratorio. Con l’arrivo della brutta stagione risulta difficile sviluppare il tutto. I lavori riprenderanno quindi l’anno prossimo, con il termine previsto che scadrà in primavera”.

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