L’ex capitano dell’Atalanta, simbolo e tifoso della Dea Gianpaolo Bellini è alle stelle dopo la qualificazione in Champions raggiunta dagli uomini di Gasperini e conta le ore in attesa della prima sfida, mercoledì a Zagabria contro la Dinamo. Lo svela in un’intervista alla Gazzetta dello sport, di cui vi proponiamo uno stralcio.
Partenza con alti e bassi: sensazioni?
“Sono fiducioso, nonostante il k.o. col Toro: molte occasioni, Sirigu è stato strepitoso, e un grande gioco. Da Atalanta, che come sempre affronterà chiunque faccia a faccia”.
In 180’, però, i gol subiti sono cinque.
“Qualche errore in fase difensiva, ma ci può stare: siamo all’inizio. Ora bisogna ridurre il margine di errore”.
Soprattutto al martedì-mercoledì.
“In campionato c’è tempo per recuperare, in Europa può condannarti anche una singola distrazione. Nell’ambiente si dice che il gruppo C sia semplice, non nello spogliatoio. Shakhtar e Dinamo non sono superiori, ma occhio: è la Champions, vietato sottovalutare l’avversario”.
Vero, ma gli ottavi sono alla portata.
“Non lo nascondo, ma sono più ‘romantico’: sogno un successo col City. Quante squadre ce l’hanno fatta? A Bergamo, un risultato del genere sarebbe ricordato per tutta la vita”.
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