Per chi è abituato a vederlo in panchina, grintoso e determinato, è una stranezza vederlo in lacrime. Alla cerimonia per il conferimento della Cittadinanza onoraria di Bergamo, Gian Piero Gasperini mette da parte il suo lato rude e mostra quello umano.
A un certo punto i suoi occhi si gonfiano e scappa anche una lacrimuccia. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha appena elencato e mostrato con un video, tutti i successi e gli obiettivi raggiunti dall’Atalanta nelle ultime tre stagioni. Da quando, a guidarla, c’è il tecnico di Bogliasco, ormai legatissimo a Bergamo e ai bergamaschi.
Proprio in virtù dei traguardi ottenuti con la Dea, il Comune di Bergamo ha deciso di nominarlo Cittadino onorario della nostra città: “Mi sento un po’ sbarellato – ha detto il Gasp di fronte al consiglio comunale. Finora è stato bello, ma abbiamo voglia di stupire ancora. Grazie Bergamo, farò il possibile per onorare questo titolo”, chiude prima di commuoversi di nuovo.
A Palazzo Frizzoni erano presenti i parenti dell’allenatore, la dirigenza atalantina con il presidente Antonio Percassi (“Con questo grande mister abbiamo rivoluzionato squadra e obiettivi”), tutte le autorità cittadine e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
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