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Giallo di tavernola

Dna e segni particolari dell’auto: così si vuol dare un nome al cadavere nel lago fotogallery video

La Ford Fiesta, inabissata a oltre 80 metri di profondità, era intestata a Rosario Tilotta, scomparso nel 2004 da Scanzorosciate

Recuperate l’auto e il cadavere, iniziano le indagini. Il corpo riemerso dalle acque di Tavernola è proprio quello di Rosario Tilotta, scomparso nel 2004 da Scanzorosciate quando aveva 59 anni? Il primo passo sarà proprio la conferma dell’identità. La Ford Fiesta, inabissata a oltre 80 metri di profondità, era intestata a lui. Si è risaliti grazie alla targa. Ma non basta ad affermare con certezza che lo scheletro ripescato dagli abissi sia il suo.

Per prima cosa si estrarrà il Dna, comparandolo con quello del fratello. Un aiuto potrebbe arrivare anche dall’impronta dell’arcata dentaria e dal fatto che l’operaio scomparso avesse una gamba un po’ più corta dell’altra. Un particolare confermato anche dal fratello, Diego. Ebbene, la Ford Fiesta a lui intestata aveva il cambio automatico, un accorgimento proprio di chi ha qualche anomalia.

Ulteriori dettagli verranno forniti dall’autopsia, affidata all’anatomopatologa Cristina Cattaneo dell’Istituto di medicina legale di Milano. Altro passo, un consulente dovrà indicare eventuali anomalie riscontrate sulla Ford Fiesta. L’auto è coperta di ammaccature, la parte anteriore è completamente distrutta, con uno strato di ruggine.

Infine la testimonianza della moglie albanese Elva Kurti, oggi 44enne, che ne denunciò la sparizione tre giorni dopo. La donna si è fatta viva mercoledì, quando dal Montenegro ha telefonato ai carabinieri di Bergamo, dicendosi pronta a farsi interrogare. La settimana prossima sarà a Bergamo. Un racconto, il suo, importante per ricostruire la vita di Tilotta. Che, a detta del fratello, pare frequentasse giri strani.

Il pubblico ministero che si occupa del caso, Giancarlo Mancusi, ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere, anche se allo stato attuale, fanno capire gli inquirenti, è prematuro sbilanciarsi.

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