In dodici hanno fatto la valigia e si sono messi a disposizione dei rispettivi commissari tecnici: nella pausa dedicata alle sfide delle Nazionali maggiori, Gian Piero Gasperini perde più di una squadra.
Un numero da record per i nerazzurri che hanno visto partire i propri pezzi da 90, con poche eccezioni: a Bergamo dei cosiddetti titolari sono rimasti solamente Masiello, Toloi, Hateboer e capitan Gomez.
Si veste ancora d'Azzurro Pierluigi Gollini, convocato da Roberto Mancini per le sfide ad Armenia e Finlandia, entrambe esterne, del 5 e dell'8 settembre.
Del reparto difensivo hanno risposto alla chiamata anche Berat Djimsiti, impegnato con la sua Albania a Parigi prima e in casa con l'Islanda poi, e il neoarrivato Simon Kjaer, atteso da impegni non troppo complicati con la Danimarca a Gibilterra e in Georgia.
A centrocampo via tutti i "centrali": de Roon sfida la Germania ad Amburgo e l'Estonia a Tallinn; Freuler l'Irlanda a Dublino e Gibilterra a Sion; Malinovskyi viaggia da Vilnius a Dnipro con l'Ucraina; Pasalic con la Croazia affronta la Slovacchia a Trnava e poi l'Azerbaijan nella lontana Baku.
Ad eccezione del già citato Gomez, infine, è partito tutto l'attacco, compreso il giovane Ebrima Colley, a disposizione insieme al connazionale Barrow del tecnico del Gambia per la doppia sfida con l'Angola.
Trasferta decisamente più agevole per Josip Ilicic: la sua Slovenia è attesa da un doppio impegno casalingo a Lubiana, con Polonia e Israele.
È andata peggio di tutti ai colombiani Muriel e Zapata, punti fermi dei "Cafeteros": tra venerdì 6 e martedì 10 settembre sfidano Brasile e Venezuela, rispettivamente a Miami e a Tampa.
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