Il risultato migliore, quest’anno, lo raggiunge alla voce “calcio professionistico”. Se in vetta a questa speciale classifica – non deve stupire – c’è Torino, guarda caso città della Juventus che da otto anni a questa parte si cuce lo Scudetto sul petto, Bergamo si piazza al secondo posto davanti a città come Milano, Roma e Napoli. “Grazie anche all’Atalanta delle meraviglie” scrive il Sole 24 Ore, che ha pubblicato la classifica che fotografa l’indice di sportività dell’Italia su base provinciale.
Il tabellone è stato costruito attraverso 32 indicatori parametrati alla popolazione e in parte all’estensione delle diverse province: dalle strutture sportive agli sport di squadra e individuali, fino al numero di società, atleti tesserati, enti di promozione sportiva, tasso di praticabilità sportiva, attrattività degli eventi sportivi, calcio dei professionisti e dilettanti, basket, volley, rugby e altri sport di squadra, ciclismo, atletica, tennis e via di seguito.
A livello generale, Bergamo si piazza settima su 107 province (l’anno scorso era 19esima). Mai aveva raggiunto un risultato così alto. Trento sorpassa Trieste e torna in testa, aggiudicandosi il primato per la quinta volta su 13 edizioni dell’indagine. Un successo legato in particolare alla supremazia nella “famiglia” degli sport individuali, a partire dal ciclismo.
Il podio è completato da Macerata, che si sostituisce a Cagliari in terza posizione. Il capoluogo sardo (nono) si mantiene comunque nella Top Ten, così come fanno la stessa Macerata, Genova (sesta), Firenze (ottava) e Rimini (decima). Escono dalle prime 10 Livorno, Bologna e Lecco, rimpiazzate da Treviso (quarta), Cremona (quinta) e appunto Bergamo.
Se da un lato Treviso rafforza ulteriormente il risultato complessivo del Nord-Est, dall’altro le new entry Cremona e Bergamo garantiscono alla Lombardia i migliori piazzamenti di sempre, anche grazie all’ingresso di nuovi parametri – come quello del tasso di praticabilità sportiva – che vedono all’avanguardia la regione più popolosa d’Italia.
La parte bassa della classifica generale è ancora una volta monopolizzata dal Sud che occupa tutte le ultime 21 posizioni, con Enna in fondo alla fila.
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