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La presentazione

È una mezza bestia nera, ma il Torino è deluso e incerottato. E l’Atalanta ha un Ilicic in più

I granata sono reduci dall'eliminazione in Europa League, ma nella passata stagione sono stata l'unica squadra a non aver fatto segnare Gomez e compagni

Dopo la buona prova di Ferrara ed i primi tre punti conquistati in trasferta, la Dea si accinge a disputare la sua prima gara casalinga del torneo e lo farà affrontando il Torino. In realtà la squadra nerazzurra giocherà questo match (così come il prossimo casalingo) al Tardini di Parma, complici i lavori di rifacimento della Curva Pisani del neo Gewiss Stadium.

Piccola parentesi dovuta all’importanza di quanto accaduto a Montecarlo. La Dea ha trovato un girone all’apparenza abbordabile con un’unica partita di fascino da giocare contro l’improponibile compagine di mister Guardiola. Tutto è possibile, ma la prudenza non è mai troppa.

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La prima giornata ci consegna una Atalanta in formato 2018-2019: squadra che presenta evidenti svarioni in fase difensiva, subisce addirittura due reti ed è poi capace di rimontare ed addirittura vincere la partita, anche e soprattutto grazie all’innesto di Muriel. L’attaccante colombiano ha letteralmente “spaccato” la partita, con una maiuscola prestazione condita da una splendida doppietta.

Evidente quindi il fatto che Gasperini dovrà lavorare parecchio su una difesa apparsa spesso in difficoltà ed incapace di arginare le offensive avversarie. Anche perché le “remuntade” che hanno caratterizzato la scorsa stagione (e la scorsa domenica) non sempre si potranno realizzare, quindi, come suol dirsi, meglio prevenire che curare.

Ovviamente c’è tutto il tempo per poterlo fare, ma è chiaro che, anche in ottica Champions, sarà proprio questo l’aspetto da migliorare.

La partita contro il Torino sarà certamente ostica, visto che la Dea si troverà di fronte una compagine partita anch’essa col piede giusto grazie alla vittoria contro il Sassuolo. In aggiunta a ciò è inutile negare che giocare a Bergamo sarebbe stata un’altra cosa, perché nonostante il popolo nerazzurro abbia sempre seguito in massa i propri beniamini in altre analoghe occasioni, il fortino atalantino avrebbe garantito maggior “vicinanza” alla squadra.

Nonostante tutto ciò il match appare indubbiamente alla portata degli uomini di Gasperini che faranno di tutto per restare a punteggio pieno.

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Il Toro di Mazzarri ha sostanzialmente mantenuto l’ossatura dello scorso anno, quella che gli ha permesso di raggiungere un ottimo 7mo posto finale ed i preliminari di Europa League (complice la rinuncia del Milan). Arriverà però a questo match con i 90 minuti giocati in Europa giovedì, a cui si aggiunge il non indifferente fardello psicologico dell’eliminazione.

Dal 1938 ad oggi, in casa atalantina, le due compagini si sono affrontate in 50 occasioni e l’equilibrio regna sovrano: 15 vittorie per parte mentre in 20 occasioni la gara è finita in parità. L’ultima vittoria nerazzurra è quella del 22 aprile 2018 e si decise tutto in 10 minuti all’inizio della ripresa: vantaggio nerazzurro con Freuler, immediato pareggio di Lijaic e rete decisiva di Gosens. La più recente divisione della posta risale allo scorso torneo quando la partita terminò a reti bianche. L’ultimo exploit granata a Bergamo risale al torneo 2014-2015, quando una rete di Bovo diede la vittoria alla propria squadra.

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In casa nerazzurra torna disponibile Ilicic, che ha scontato la squalifica, e che dovrebbe affiancare Zapata (con Muriel pronto ad entrare in caso di necessità). Mister Gasperini sarà chiamato a scelte difficili di formazione, soprattutto in difesa dove cerca un posto Skrtel, anche se dovrebbe essergli preferito Toloi. Confermati sulle fasce Hateboer e Gosens, così come a centrocampo de Roon e Freluer (apparsi meno incisivi del solito a Ferrara) con Malinovskyi che potrebbe entrare nella ripresa.

Mazzarri deve risolvere la questione Nkoulou che potrebbe restar fuori anche oggi. In difesa dentro Djidji, mentre sulle fasce spazio a Ola Aina complice l’infortunio muscolare occorso a Ansaldi. Davanti Belotti con Berenguer (causa infortunio a Zaza in Europa), con Iago Falque che difficilmente sarà del match (lesione alla caviglia sinistra).

Daniele Baselli e Simone Zaza sono i due ex della gara. Il primo sembra ormai aver trovato la sua dimensione a Torino dopo le due stagioni (2013-2015) disputate in maglia nerazzurra (con grandi prospettive non ripagate). Il secondo ha giocato solo 3 gare a Bergamo all’inizio della sua carriera per poi approdare in altri lidi.

Un ricordo accomunerà entrambe le tifoserie: quello di Emiliano Mondonico, mister capace di fare grandi entrambe le compagini da lui allenate.

Il Toro è stata l’unica squadra contro la quale nella scorsa stagione l’Atalanta non è riuscita a segnare: ecco, ho detto tutto.

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