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Di gorno

Leslie, è bergamasca la dolce voce che ha incantato ai funerali di Gimondi fotogallery

L'interpretazione della cantante bergamasca Abbadini, di origini italo-capoverdiane, ha fatto breccia nel cuore dei presenti: "Per me è stato un onore"

Una voce delicata, leggera ma allo stesso tempo intensa, che arriva dritta al cuore e sa emozionare. È quella di Leslie Abbadini, la cantante bergamasca di origini italo-capoverdiane e in dolce attesa di una bambina,  che martedì mattina, 20 agosto, ha incantato l’Italia durante i funerali di Felice Gimondi, il leggendario ciclista scomparso a 76 anni.

Il suo canto dolce e soave, accompagnato dalle note di un violino e una chitarra impeccabili, ha toccato profondamente i presenti, giunti a Paladina in duemila per dare l’ultimo saluto al campione.

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“Sono stata contattata dal parroco – spiega Leslie, cantante professionista -. È un onore essere stata scelta”.

Non ha mai conosciuto di persona Gimondi, ma sa cosa rappresentano la sua figura e le sue imprese: “È un personaggio simbolo della nostra terra – le parole dell’artista di Gorno -. Ci tenevo a dare il meglio per omaggiarlo”.

Leslie Abbadini
Leslie Abbadini

La scaletta eseguita durante la cerimonia funebre ha spaziato dai canti religiosi (una splendida Ave Maria di Schubert nella versione di Celine Dion) a brani di Leonard Cohen (un Hallelujah strepitoso) e del maestro Ennio Morricone (da C’era una volta il West).

Particolarmente sentito il brano finale, “Signore delle cime”. Un omaggio in piena regola a Gimondi, che delle cime è stato signore e assoluto dominatore, sempre seduto in sella alla sua fedele bicicletta: “Per le persone nate in montagna è un brano simbolo” commenta Leslie.

La cerimonia l’ha toccata molto, a tal punto da dover trattenere l’emozione mentre cantava. “Quando ha preso parola il nipote di Gimondi mi sono venuti gli occhi lucidi per via delle bellissime parole – ammette -. Venivano direttamente dal cuore. Sarà che presto diventerò mamma anch’io, ma mi ha davvero commossa”.

Amante del canto fin dalla tenera età, ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo della musica a 9 anni con i primi concorsi canori, arrivando a formare la sua prima band a soli 13. Da lì una lunga serie di lavori e collaborazioni, che hanno trasformato ben presto la sua passione in un lavoro vero e proprio.

Nel suo curriculum ci sono anche delle collaborazioni con il bergamasco Daniele Vavassori, in arte “Il Vava”. “Ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni artisti di grande spessore, Davide Van De Sfroos su tutti – commenta Leslie -. In futuro spero di avere sempre più possibilità di esprimere la mia arte, sia nel canto che nella scrittura, a cominciare dal disco che arriverà a breve.”

Una cosa è certa: una voce così intensa ed emozionante ha un futuro radioso davanti a sé.

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