Un attacco frontale quello sferzato da Federconsumatori contro l’Amministrazione Comunale di Bergamo.
In una lettera pubblica scrive: “Chi cammina per Bergamo non può fare a meno di vedere evidenti segnali di incuria sia per lo spazzamento dei marciapiedi che per la manutenzione del verde pubblico. Discorso a parte che meriterebbe di essere affrontato è quello della mancata cancellazione delle scritte su edifici pubblici. A volte la poca educazione civica di Cittadini che non hanno a cura il “bene comune” concorre al degrado. Nei casi che evidenziamo la responsabilità dell’incuria è di chi è pagato per svolgere determinati lavori e non lo fa con la dovuta diligenza. A parere di Federconsumatori anche gli Amministratori pubblici sono corresponsabili se non intervengono ad esigere il rispetto dei contratti stipulati o alla revisione dei medesimi quando non danno i risultati previsti”.
Federconsumatori segnala “la contraddizione tra i risultati delle diverse indagini sulla soddisfazione dei Cittadini in rapporto al servizio di spazzamento delle strade, e quanto effettivamente svolto e remunerato. Se da una parte i Cittadini si dicono sufficientemente soddisfatti dei servizi erogati da Aprica, dall’altra si tratta di verificare se e come le diverse attività di spazzamento (per le quali esiste un contratto che va rispettato nella sua interezza) sono eseguite. Tra le operazioni di pulizia delle strade e dei marciapiedi previste dal contratto c’è la voce “Diserbo e Sterramento”. Questo consiste nell’eliminare dalle strade e dai marciapiedi le erbacce”.
“Diverso il ragionamento riguardante la condizione pietosa in cui si trovano molte aiuole – prosegue la denuncia -: diverso in quanto la responsabilità della gestione del verde non ricade su Aprica ma su chi ha vinto il bando per il taglio erba in città. A questo proposito va segnalato che nella rinnovata Amministrazione ora esistono due assessorati diversi tra gestione del verde e quella relativa all’ambiente, pulizia, raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti urbani. In tutte due le situazioni si evidenzia la carenza di controlli da parte dei responsabili dell’Amministrazione che dovrebbero far rispettare i contratti stipulati per i quali crediamo si paghino le somme stabilite. In ogni caso il risultato evidente di queste carenze è che la pulizia delle strade e la manutenzione del verde pubblico non corrispondono alle attese dei contribuenti che regolarmente pagano per tali servizi”.
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