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Dati istat

Incidenti stradali: aumentano le giovani vittime. Le cause? Telefonino e alcol

L'Istat annuncia dati tragici anche riguardati le età delle vittime: +25,4% di ragazzi tra i 15 e i 19 anni.

Secondo i dati raccolti dall’Istat il numero di incidenti stradali in Italia nel 2018 è diminuito, ma sono invece aumentate le vittime tra i giovani. La causa principale? La distrazione.

Secondo l’Istat sulle strade italiane nel 2018 rispetto all’anno precedente ci sono stati 1,5% di incidenti con lesioni a persone in meno, 1,6% vittime in meno e 1,7% feriti in meno. Sono dati all’apparenza rincuoranti che in realtà rivelano che l’obiettivo europeo fissato per il 2020 di 2000 vittime sulla strada non sarà raggiunto. Nel nostro Paese sono più di 3000 all’anno le vittime sulla strada, circa 9 al giorno.

L’Istat annuncia dati tragici anche riguardati le età delle vittime: +25,4% di ragazzi tra i 15 e i 19 anni. Il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani si è pronunciato in seguito alla visione di questi numeri: secondo lui dato che i giovani si sono confermati come categoria più a rischio devono essere più preparati sulle regole della strada e la sicurezza deve essere una priorità.

Aumentano anche le vittime in ciclomotore (+17,4%) e i pedoni (+1,5%) mentre diminuiscono le morti di ciclisti (-13,8%), motociclisti (-6,8%) e automobilisti (-3%). In totale gli utenti vulnerabili, coloro che non si spostano in automobile, sono circa la metà delle vittime sulla strada.

Per quanto riguarda i morti in autostrada a causa dell’incidente del Ponte Morandi lo scorso 14 agosto, che ha causato 43 vittime, sono aumentati del 10,5% rispetto all’anno precendente. Sono fortunatamente diminuite le morti di bambini sotto i 14 anni da 43, nel 2017, a 34, nel 2018, bisogna però ricordare “l’obiettivo zero” fissato per il 2020 dall’Unione Europea.

La causa principale degli incidenti stradali è la distrazione, con il 16,4%, seguono il mancato rispetto di precedenza con il 14,2%, l’eccesso di velocità con il 10,2%, la mancanza della distanza di sicurezza con il 9,2% e le manovre irregolari con il 6,9%.

La distrazione spesso è associata all’uso del cellulare alla guida. Nonostante le multe a chi usa il telefonino mentre è al volante siano al terzo posto in classifica, rispetto al 2017 sono diminuite in quanto è un reato complicato da controllare. Tra le altre cause di incidenti il presidente dell’Asaps Giordano Biserni ha spiegato che l’uso di alcolici e droghe, soprattuto la cocaina, sta diventando sempre più fortemente connesso a incidenti gravi o mortali.

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